Due detenuti stranieri, fratelli, sono evasi dal carcere minorile Beccaria. A dare la notizia è il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria.
“Quel che è avvenuto è davvero incredibile e sconcertante”, spiega Alfonso Greco, segretario lombardo del Sappe.
“I due evasi erano nel gruppo avanzato e sono gli stessi che si sono resi promotori delle rivolte scorse e mai trasferiti nonostante i comportamenti pregressi. Tra l’altro, uno dei fratelli è la terza volta che tenta di evadere - racconta Greco - Cos’altro serve per capire che le carceri per minori non sono collegi dove stanno ragazzini indisciplinati ma vere e proprie galere che detengono delinquenti e criminali, ancorché qualche minorenne? Sono mesi che il Sappe chiede di prendere posizione a livello ministeriale a tutela di chi in carcere lavora in prima linea, ossia le donne e gli uomini della Polizia Penitenziaria”.
Per il segretario generale del Sappe, Donato Capece, “da molto, troppo tempo arrivano segnali preoccupanti dall’universo penitenziario minorile".
Nei giorni scorsi si è conclusa un’ispezione presso l’Istituto per minorenni “Beccaria” di Milano, da parte di funzionari del Dipartimento per la Giustizia Minorile e di Comunità, a seguito della quale sono stati individuati alcuni interventi infrastrutturali da svolgersi con la massima urgenza.
Il Nucleo Investigativo regionale dei baschi blu, unitamente alle Forze dell’ordine, è mobilitato per rintracciare i due giovani evasi. Da domani, inoltre, come da disposizione dei giorni precedenti, è previsto l’avvicendamento del comandante del contingente di Polizia Penitenziaria e l’arrivo di un’unità di sostegno agli agenti e al personale.
Ad accogliere l’unità e il nuovo comandante, commissario Raffaele Cristofaro, sarà il Capo Dipartimento per la Giustizia Minorile e di Comunità, Antonio Sangermano.