La musica di ogni tempo risuona e incita con una promessa: non nasconde la difficoltà di quest'epoca, ma sprona i neo laureati della Liuc di Castellanza ad affrontare il loro futuro con consapevolezza e orgoglio.
All'università castellanzese, che richiama e laurea studenti di tutt'Italia, i discorsi ufficiali hanno condotto tra le note ai momenti più emozionanti: la consegna del diploma di laurea e il lancio del tocco.
Sul palco, presentati dallo speaker di Radio105 Bryan Ronzani, il presidente dell'ateneo Riccardo Comerio, Richard Arsan, amministratore delegato, il rettore Federico Visconti, e ancora Chiara Mauri direttore Scuola Economia e Management, Alberto Malatesta, Direttore Scuola di Diritto, Tommaso Rossi direttore Scuola di Ingegneria Industriale, Giulia Rege rappresentante studenti cda Liuc, Luca Cremona presidente Liuc Alumni. C'erano oltre 1.400 persone, fra laureati, famiglie, docenti, personale, autorità nel parco dell'ateneo.
L’anno 2022/23 ha visto laurearsi 1.008 studenti (fra laurea triennale e magistrale), di cui 781 in Economia, 221 in Ingegneria e 6 in Giurisprudenza. 125 con 110 e lode.
Il presidente Riccardo Comerio - dopo aver ricordato il sindaco di Castellanza Mirella Cerini e aver salutato la vicesindaco reggente Cristina Borroni - ha accolto così i ragazzi e le loro famiglie: «Benvenuti alla vostra festa, quest’anno rinnovata nel format, speriamo giovane come voi». Ha sfiorato i punti dell'impegno e degli investimenti Liuc, ringraziato il presidente di Confindustria Varese Roberto Grassi per aver messo l'università al centro del piano strategico Varese 2050, ma poi ha scelto di dare ampio spazio ai giovani - «Preferisco parlare di voi», sottolineando l'inedita convivenza di generazioni in questo tempo purtroppo ferito da conflitti e instabilità.
Quindi le citazioni musicali, da Ultimo a Vasco Rossi, somiglianze che si possono trovare, anche nelle ansie su presente e futuro, «eppure come imprenditore incontro tanti giovani uomini e donne preparati, capaci, intelligenti, spesso pronti a mettersi in gioco in quel contesto intergenerazionale. Come presidente di questa giovane università, che compie 33 anni, vedo il desiderio di essere messi alla prova e fare esperienze molteplici e varie». Infine l'incoraggiamento: «Sono convinto che un futuro per voi c'è. Avete risorse, energie, cuore e desiderio di fare la vostra parte»·
Tutto ciò anche grazie «a questa esperienza vera e unica che porterete sempre voi» ha detto l'ad Richard Arsan, forti di un percorso che «non si limita a trasmettere conoscenze, ma offre relazioni e incontri».
L'orgoglio è il sentimento dominante, assieme alla responsabilità e alla consapevolezza.
Di musica in musica, il rettore Federico Visconti risponde con the Wall dei Pink Floyd, ma infine ribadisce, citando "Certe notti": «Per voi è una notte di festa. Per voi è una sera di festa, sarà una notte di festa. Si celebra il completamento di un lungo percorso di studi (triennale, magistrale, a ciclo unico). Dovete essere orgogliose e orgogliosi del risultato che avete conseguito, dopo anni di aula e di attività didattica, di studio e di esami. Li avete vissuti all’interno del Campus ma anche alternando scambi internazionali a stage aziendali. Li avete vissuti conseguendo soddisfazioni e superando delusioni, attivando rapporti e maturando esperienze. Fatene tesoro. Gli anni dell’Università sono unici e indimenticabili, fanno crescere umanamente e professionalmente. Vale da sempre, vale per tutti, varrà anche per voi».
RIGUARDA LA CERIMONIA