La Pro Patria, ovvero, le tigri di Busto Arsizio, nonostante le travagliate vicende finanziarie degli ultimi 15 anni, sono rimaste in Serie C. Ma come sta andando l’annata dei biancoblù e quali sono i possibili scenari per la Pro Patria in questa stagione?
2023-2024: i possibili scenari per la Pro Patria in questa stagione
A partire dagli anni Settanta, a parte la brevissima parentesi in Serie D, i biancoblù hanno sempre militato nella Serie C o Lega Pro. Attualmente queste tigri occupano la dodicesima posizione del girone A della serie C diventato, come già detto, un campionato unico a tre gironi. L’obiettivo per questa stagione è evitare di rimanere invischiati nel pantano dei play-off che riporterebbero vicino lo spettro della Serie D. La fotografia della classifica a quattro partite dal termine del campionato vede i biancoblù a metà classifica con 43 punti al pari dell’AlbinoLeffe.
Quali sono i reali possibili scenari per la Pro Patria in questa stagione?
Nonostante la dodicesima posizione della Pro Patria, la salvezza non può ancora dirsi conquistata. Infatti la classifica del girone dei biancoblù è estremamente corta, con molte squadre concentrate in pochi punti. Le avversarie dirette della Pro Patria sono Virtus Verona, Renate, Arzignano Valchiampo, Pergolettese, Novara e Fiorenzuola. Più staccate la Pro Sesto e a chiudere la classifica i grigi dell’Alessandria. Se in campionato il discorso è ancora aperto, la Coppa Italia di Serie C dei biancoblù è terminata definitivamente al secondo turno, a ottobre 2023. Nel primo turno i tigrotti avevano espugnato Mantova grazie a un gol di Citterio aprendo così la via al secondo turno contro il LR Vicenza. Qui, fra le mura del Menti, a nulla erano servite le reti di Citterio e Parker e i biancorossi si sono imposti per 3-2, cancellando così i sogni della coppa tricolore dalle menti dei tigrotti.Le statistiche della stagione in corso per comprendere i possibili scenari della Pro Patria in questa stagione
Per analizzare l’annata della Pro Patria possiamo partire dalle statistiche della stagione in corso, che offrono una fotografia dell’andamento della squadra. Limitandosi alle prime 34 partite di campionato disputate, dove i numeri parlano di:
- 11 vittorie, di cui 4 fra le mura amiche dello Speroni e 7 fuori casa;
- 11 pareggi: 6 fuori casa e 5 di fronte ai propri tifosi;
- 13 sconfitte: 7 a Busto Arsizio e le altre lontano dalle mura amiche dello Stadio Speroni;
- 34 gol segnati, in media 1 a partita;
- 43 gol subiti;
- Castelli è il miglior marcatore dell’11 di mister Colombo con le sue 11 reti in stagione.
Calcolando che l’ultima squadra in classifica retrocede direttamente in Serie D e la penultima, la terzultima, la quartultima e la quintultima in classifica finiscono ai play-off, l’obiettivo è evitare le ultime 5 posizioni in classifica. Come già detto, i tigrotti sono in una posizione di relativa tranquillità ma, nonostante le statistiche e il calendario favorevoli, sono comunque chiamati a dare tutto per questo rush finale verso la permanenza in Serie C. Infatti, se la retrocessione diretta è ormai scongiurata da tempo, la possibilità di rimanere impantanati nei play-off è ancora viva. Se anche tu sei sicuro della salvezza dei tigrotti, puoi scommettere sulle partite della Pro su betsson.it.
I possibili scenari per la Pro Patria per questa stagione dopo il crack societario del 2009
I guai finanziari per le tigri di Busto Arsizio erano cominciati già a metà anni Novanta, ma è nel 2009 che si consuma il vero e proprio crack. Infatti è vero che nel ‘95 i biancoblu dovettero fondersi con la Gallaratese, ma almeno riuscirono a rimanere fra i professionisti e giocare il campionato dell’allora Lega Pro Seconda Divisione. Da allora alterne vicende sportive hanno portato la squadra ai vertici della Lega Pro prima divisione (il nuovo nome della C1). Posizione che la compagine di Busto stava mantenendo anche nel 2009, anche grazie a un calciomercato fruttuoso, fino al crack finanziario. Il 2 aprile 2009, esattamente 15 anni fa, la Pro viene dichiarata fallita e il presidente Zoppo viene arrestato dalla Finanza.
Mentre impazzano le vicende societarie, nonostante l’aria pesante che si respira in quel periodo a Busto Arsizio, i tigrotti sono ai vertici del campionato di Lega Pro Prima Divisione. Tra alterne vicende, la stagione vede i biancoblu arrivare in finale play off ma perdere la possibilità di essere promossa in Serie B. Tutto ciò nonostante i giocatori non ricevessero più lo stipendio da quasi un anno e si fosse creata una spaccatura all’interno della dirigenza della squadra. La soluzione arrivò dalla tifoseria biancoblù che, insieme ad alcuni dirigenti e fornitori, si autotassò contribuendo a stipendiare i giocatori e a coprire le spese della squadra. Questa dedizione valse ai tifosi della Pro, nel 2011, il riconoscimento regionale “Rosa Camuna” per l’impegno dimostrato nel sostenere la propria squadra.
Con la squadra salva sul campo arrivò anche la buona notizia della rifondazione: i tigrotti continuavano a essere una squadra e presero il nome di Aurora Pro Patria 1919. Nella stagione successiva, dopo aver raggiunto il secondo turno di Coppa Italia, i tigrotti si piazzano sedicesimi nel loro girone e dopo aver perso i play-off vengono retrocessi in Lega Pro Seconda Divisione. Dopo pochi anni trascorsi in serie D, quindi fra i dilettanti, la Pro Patria è tornata in Serie C nel calcio professionistico. Nel frattempo la Lega Pro aveva eliminato la divisione fra Prima e Seconda Divisione, costituendo un campionato unico suddiviso in tre gironi in base a criteri meramente territoriali e non di merito. Questo ha permesso ai tigrotti, nel 2019, di festeggiare il centenario della loro compagine fra i professionisti.
Dai fasti del passato ai possibili scenari per la Pro Patria in questa stagione
Al netto delle vicende societarie sfavorevoli, i risultati sportivi dei tigrotti negli ultimi anni non sono che un ricordo sbiadito degli antichi fasti biancoblù. Infatti, tra gli anni Trenta e gli anni Sessanta, la Pro Patria ha raggiunto i massimi livelli della sua storia. Tra i club calcistici della provincia di Varese, la Pro può vantare il palmares migliore. Infatti è suo il record di stagioni trascorse nel massimo campionato nazionale: ben 14, l’ultima delle quali nella Serie A 1955-1956. Diciannove sono invece le stagioni trascorse nel secondo campionato nazionale, la Serie B, l’ultima delle quali nel 1965 - 1966. A livello internazionale può vantare una partecipazione alla Coppa delle Alpi 1961, quando venne chiamata a rappresentare la FIGC e contribuì alla vittoria del titolo. La Coppa delle Alpi è stata, dal 1960 al 1987, una competizione organizzata dalle federazioni di
- Italia;
- Francia;
- Germania Ovest;
- Svizzera;
- Belgio.
La situazione attuale è ben diversa dagli antichi momenti di gloria, ma anche in memoria di quei gloriosi momenti, i biancoblù sono chiamati a rendere onore alla maglia centrando la tanto agognata salvezza.