Sport, arte e solidarietà. Un tris che il consigliere Alessandro Albani e Matteo Toia sperano vincente. Un tris che ha tutti i crismi per sfociare in un’opera di beneficenza. Ma allora come coniugare sport, arte e solidarietà? Il pluricampione dei 50 e 100 rana Nicolò Martinenghi, azzatese, ha firmato e donato le sue pinne, l’ex olimpionica di nuoto sincronizzato, ora artista e chirurgo vascolare Manuela Carnini realizzerà un’opera d’arte che sarà messa all’asta e il ricavato andrà in beneficenza per la Audio Vestibologia di Varese.
Così in collaborazione con Aguav, l’associazione genitori utenti audio vestibologia di Varese, i bustocchi Albani, Carnini e Toia hanno unito le forze per dar vita a un progetto che piace chiamare “La forza oltre”.
Ma come Manuela Carnini darà vita alle pinne del campione di nuoto? «Per ora si tratta solo di un’idea – afferma - prevedo un ambiente marino, l’orizzonte dei cinque cerchi: insomma troverò il modo di valorizzare queste pinne».
«Più che progetto – precisa Matteo Toia – lo definirei frutto di buone relazioni: con Manuela e Alessandro. Da olimpionico a olimpionica: è stato facile coniugare il talento di Manuela alla sensibilità di Nicolò Martinenghi. Per sostenere una delle realtà del territorio».
«È importante sostenere il terzo settore – sottolinea Albani - Questo binomio tra sport e arte ben rappresentato da Manuela, è originale. Accettiamo questa sfida, ma certamente è importante l’affinità sociale e sostenere Aguav».
Dunque Martinenghi e Carnini, due olimpionici: lui 4 mondiali con due ori, 4 argenti e un bronzo e due olimpiadi, lei olimpionica nel ’96 ad Atlanta, bronzo agli europei, plurimi titoli come oro italiano di sincro. Manuela ha nuotato fino a 21 anni, ora di anni ne ha 50 con una bella carriera di medico chirurgo vascolare in diversi laboratori in provincia di Varese, al San Carlo di Busto Arsizio e alla Multimedica di Castellanza e vanta un curriculum artistico di tutto rispetto con i suoi quadri all’insegna dell’amore che hanno girato tutta Europa, approdando nientemeno che sul maxischermo di Times Square negli Usa, a Miami, New York e Los Angeles.
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