Busto e la Provvidenza, un solo cuore: «Defibrillatori per salvare la vita ai cittadini»

Un dono per salvare la vita. È significato del il gesto dell'istituto La Provvidenza di Busto Arsizio che oggi ha ricevuto il plauso delle istituzioni. Un defibrillatore all'ingresso di viale Duca d'Aosta consentirà di soccorrere chi dovesse essere colpito da un attacco cardiaco improvviso all'esterno.

«Oggi è una bella giornata per Provvidenza: poter offrire un servizio in più alla cittadinanza di Busto ci rende felici e orgogliosi» ha detto il presidente, cavalier Romeo Mazzucchelli. Ha ribadito il direttore generale Luca Trama: «La storia di Busto Arsizio e dell’Istituto La Provvidenza è intrecciata fin dalla fondazione del nostro ente. L’installazione dei due dispositivi Dae in struttura si inscrive nel quadro dell’offerta di un servizio di altissima qualità alla popolazione residente e utente dei servizi offerti e, al tempo stesso, vuole essere un contributo per creare una comunità più sicura e sana anche esternamente».

Busto e la Provvidenza un solo cuore, di nome e di fatto: un legame che dura dal 1879.

I defibrillatori sono due: il primo è all’interno, nell’atrio del Padiglione Papa Giovanni XXIII, mentre l'altro è stato appunto messo all'esterno perché possa servire sia alle esigenze dell'ente sia a quelle di tutti i cittadini. «Sono apparecchi inseriti nel circuito degli strumenti di primo soccorso utilizzabili dal personale della Croce Rossa» ha sottolineato la Provvidenza. Oltre all'importanza degli strumenti in sé, è stata sottolineata quella dell'apposita formazione.

Oggi è stato un giorno di festa, alla presenza del cda e di un gruppo di collaboratori. Il grazie del sindaco Emanuele Antonelli è andato a tutti, al personale come «al consiglio d'amministrazione, anche loro fanno un lavoro preziosissimo tutti i giorni, perché spesso mi spiegano le cose che fanno, e in modo gratuito». 

L'europarlamentare isabella Tovaglieri ha rimarcato: «Il grazie va sempre detto, anch'io conosco la vostra professionalità. È bello quando ci sono enti e istituzioni così interconnessi con la comunità». E il presidente della commissione Welfare della Regione Emanuele Monti: «Questa per me è una seconda casa ormai. Pensate che ogni 8 minuti in Italia c'è un attacco cardiaco improvviso». 

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