/ Valle Olona

Valle Olona | 05 aprile 2024, 17:53

Olgiate, il sindaco presenta la nuova piazza del Buon Gesù

Il primo cittadino, accompagnato dal vicesindaco Maccabei, ha illustrato agli abitanti del quartiere quello che l’amministrazione vorrebbe realizzare sfruttando le aree acquisite negli anni. Le perplessità di Volpi

Olgiate, il sindaco presenta la nuova piazza del Buon Gesù

«Questa sera andiamo a presentare quello che è uno studio per la nuova piazza del Buon Gesù»: è con queste parole che il sindaco Gianni Montano ha introdotto l’incontro che si è svolto nella serata di giovedì 4 aprile all’interno della sala parrocchiale dell’omonimo quartiere.

«Si tratta di un quartiere ricco di storia – ha spiegato il primo cittadino al pubblico presente – che oggi purtroppo non c’è più e ha perso un po’ la sua identità; per permettere di recuperare tutto ciò c’era bisogno di un progetto che lo rendesse un punto non solo di passaggio, ma un luogo dove potersi ritrovare e fare comunità.
Per fare questo è stato necessario acquisire la parte non ancora pubblica dell’area interessata dal fallimento, per poi dare al nostro ufficio uno studio che ha le caratteristiche per essere fatto senza rendere parte attiva la popolazione.
Quella di stasera è la presentazione di un progetto, dunque, che ci permetterà di renderci conto di che cosa potrebbe essere, di cosa potremmo realizzare con il contributo degli investimenti da parte dei privati».

Il primo cittadino, però, tiene a precisare che la scelta è stata quella di realizzare un progetto preliminare, per fare in modo che eventuali investitori privati non possano agire in maniera contraria all’interesse degli abitanti del rione.
Uno studio che prevede di “raddrizzare” via Conciliazione, facendola passare sull’area verde già acquisita dalle passate amministrazioni, per trasformare lo spazio attualmente occupato dalla carreggiata in un’estensione della piazza, che ospiterà il mercato e delle zone dedicate alla socializzazione, come, ad esempio, un nuovo porticato.
L’area del fallimento di più recente acquisizione, invece, vedrà sorgere al suo interno una nuova costruzione residenziale presumibilmente di quattro piani che andrà a completare il fabbricato esistente, e che avrà al piano terra degli spazi commerciali, e al piano interrato un parcheggio ad uso pubblico.

«I presupposti alla base della valutazione progettuale che stiamo presentando stasera – ha sottolineato il vicesindaco Paolo Maccabei – sono stati dare compimento all’edificazione del fabbricato in via Di Dio, senza però limitare ed avere un impatto negativo sull’area del Buon Gesù, garantire il più possibile il prospetto ottico da via Conciliazione verso la piazza e razionalizzare la viabilità di quest’ultima ampliando l’area pedonale e garantendo la disponibilità dei parcheggi auto».

L’architetto Nicola Zema ha dato un nuovo "vestito" identitario alla piazza, sintetizzando con un progetto i concetti storici, tipologici e funzionali. Dall'idea dell'architetto nascono il richiamo alla vecchia chiesetta di San Giuseppe con la sagoma della facciata e del campanile, i portici con richiamo tipologici alla chiesa esistente, e la distribuzione funzionale interna della piazza.

Per rendere meglio l’idea di quanto si vorrebbe realizzare per la piazza, sono stati realizzati dei rendering per sintetizzare la volontà dell’amministrazione e le idee dell’architetto.
Grazie ad essi è stato possibile vedere come la volontà del comune sarebbe quella di mantenere diversi richiami a quello che è il passato del quartiere.

Alla fine della presentazione anche alcuni cittadini hanno voluto esprimere il proprio parere sul progetto, sottolineando alcuni preoccupazioni sulla sicurezza dello spazio aggregativo e sulla ormai endemica carenza di parcheggi che da anni interessa l’area.
Tra di loro anche il candidato della lista RilanciAMOlgiate, Giorgio Volpi, che ha preso la parola per evidenziare quelle che secondo lui sono alcune criticità: «Credo che sia importante rendersi conto – ha concluso Volpi – che non è possibile fare riferimento alle volumetrie previste ormai 40 anni fa, che permetterebbero di costruire un edificio che avrebbe un forte impatto negativo sia sulla piazza che su quelli già esistenti.
Inoltre è importante prestare massima attenzione anche alla viabilità complessiva dell’area, che è da sempre tra le più complesse del territorio».

Loretta Girola

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO AD AGOSTO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore