«La diagnosi, per noi, è stata un momento liberatorio, abbiamo dato un nome a qualcosa. Ma dopo la diagnosi, e il consiglio di una terapia cognitivo-comportamentale, è arrivata una certa solitudine. I primi mesi sono stati drammatici, ci sentivamo impotenti. La famiglia non deve essere lasciata sola. Oggi nostro figlio, quando viene ad AliBlu, è contento e noi vogliamo che sia un bambino felice. Qui abbiamo trovato persone attente, emblema della cultura dell’accoglienza». L’intervento di Maristella, mamma, all’inaugurazione della nuova sede AliBlu, servizio per minori con autismo e per la “promozione integrale della persona”, ha condensato in poche, efficaci parole il senso di un progetto che, a Marnate, può volare.
AliBlu ha “preso casa” nella ex scuola elementare di Nizzolina, in via Vittoria. Locali ariosi, accoglienti, pensati per dare agli specialisti e agli utenti, al momento una ventina, stimoli calibrati, senza sovraccarichi. AliBlu offre, ad under 18 e famiglie, valutazione multidisciplinare e presa in carico, percorsi di gruppo per sorelle e fratelli degli utenti, supporto pedagogico. Ancora, supervisione e proposte formative alle scuole, oltre a collaborazione e condivisione degli obiettivi di crescita con i servizi sociosanitari. Il centro diurno integrato è gestito dalla cooperativa Solidarietà e Servizi e sostenuto da Intesa Sanpaolo, attraverso il Programma Formula, in collaborazione con CESVI.
All’inaugurazione ufficiale (le attività sono partite nei mesi scorsi), Laura Puricelli, responsabile Area Autismo e Autonomia di Solidarietà e Servizi, affiancata dalla coordinatrice di AliBlu, Mariolina Caputo, ha sottolineato il valore di «…un servizio offerto al territorio e alle famiglie delle persone con autismo, famiglie che sono alleato importante e fragile. Sappiamo che i bisogni sono compositi e complessi, che necessitano di approcci integrati. Per questo apprezziamo la presenza, oggi, dei Servizi sociali, della Neuropsichiatria, delle scuole… AliBlu cura un lavoro di squadra».
Daniele Pastore, direttore regionale Lombardia nord di Intesa Sanpaolo, ha rimarcato la rigenerazione degli spazi che accolgono il servizio («…progetti come questo danno concretezza alla nostra azione»), mentre Oriella Triolo, programme officer Cesvi, ha ricordato l’importanza di monitorare l’impatto dei progetti a sostegno dell’infanzia.
«Qui si risponde a un bisogno diffuso – ha dichiarato il sindaco di Marnate, Elisabetta Galli (presenti anche gli assessori Gemma Donati e, dalla vicina Gorla Minore, Annalisa Castiglioni) - non solo di Marnate. L’unione fa la forza, serve a portare avanti progetti che l’Amministrazione comunale, da sola, non può sostenere. Il bisogno è notevole ed è importante riuscire a intercettarlo nelle fasce più giovani». Incentrato su reti e collaborazioni anche l’intervento di Mauro Lo Bianco (Neuropsichiatria Asst Valle Olona): «Oltre che per l’utente, serve attenzione per le famiglie. Per genitori, fratelli e sorelle, un’attenzione necessaria, non scontata, a un contesto fatto di tante cose: scuole, servizi specialistici, associazioni, fino agli uffici comunali o al luogo in cui si fa la spesa, al supermercato».
Domenico Pietrantonio, presidente del Consiglio di Gestione di Solidarietà e Servizi, ha parlato della strada già fatta e di quella da affrontare: «Abbiamo incominciato a lavorare sull’autismo con il servizio Pollicino. Allora, un papà, in lacrime, ci disse: da solo non ce la faccio. È vero, da soli non si va da nessuna parte. Nell’inaugurazione di oggi c’è un fattore decisivo per il futuro dei progetti a favore delle persone. È la coprogettazione. È l’attivazione di collaborazioni. Questo è il futuro».
Taglio del nastro all’insegna della concretezza e dell’impegno sul campo, grazie alla sforbiciata affidata alle educatrici.
Per info: www.solidarietaeservizi.it, aliblu@solidarietaeservizi.it
Stefano Tosi