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Sociale | 29 marzo 2024, 07:00

In cammino con Alice per la prevenzione e lotta all’Ictus

Domenica 14 aprile, al Parco Alto Milanese, prende il via l’iniziativa per avere consapevolezza del “Mostro da riconoscere”. Dedicata a una delle prime sostenitrici dell’associazione e filantropa Carla Barlocco in Calloni. Il 13 aprile a Milano, conferenza

In cammino con Alice per la prevenzione e lotta all’Ictus

Una camminata con Alice per conoscere, prevenire e informare sull’Ictus. L’appuntamento è per domenica 14 aprile al Parco Alto Milanese per le 9.30. Precisamente alla Baitina per le iscrizioni. Alle 10 le associazioni si presentano e alle 10.30 prende il via la camminata nel Parco. Inscrizioni a offerta libera e il ricavato verrà interamente devoluto ad Alice. Organizzata con il patrocinio dei comuni di Busto Arsizio, Castellanza, Legnano e Sno, acronimo per scienze neurologiche e ospedaliere, è dedicato a Carla Barlocco in Calloni, una delle prime grande sostenitrici, filantropa, nonché poetessa che ha sempre profuso impegno per il territorio.

La scelta del Pam non è casuale: si tratta di un’area geografica a confine con Busto, Castellanza e Legnano, tanto più da quando Busto Arsizio insieme a Castellanza e Saronno si sono uniti all’hub di Legnano con Magenta e Cuggiono. «Questo è avvenuto a settembre e Legnano  ha sempre avuto una tradizione importante come Stroke Unit – spiega il vicepresidente di Alice Lombardia Giacomo Falzi – Un centro di eccellenza dove l’attenzione è massima con il rapporto medico-paziente di 3 a 1, non 8 a 1 come negli altri centri. Qui oltre ad attuarsi la terapia farmacologica di trombolisi s’interviene anche con la trombectomia che consente la rimozione del trombo con un dispositivo meccanico e con la telemedicina per guidare il paziente anche da remoto».

Ictus, un mostro da riconoscere

Il giorno prima, sabato 13 aprile, dalle 15 alle 17 a Milano, nella parrocchia di San Vito (via Tito Vignoli 35) si parlerà di prevenzione all’Ictrus con intermezzi musicali della pianista Magda Gelmi che eseguirà brani di repertorio classico.

D’altra parte si tratta davvero di un mostro da riconoscere, quindi è importante l’attività di prevenzione, educazione, informazione e consapevolezza. Del resto questi sono gli obiettivi dell’associazione per la lotta all’Ictus cerebrale, una federazione con oltre 85 sedi in tutt’Italia formate da persone colpite da Ictus, loro familiari, caregiver, neurologi e medici esperti nella diagnosi e trattamento dell’Ictus, medici di famiglia, fisiatri, infermieri, terapisti della riabilitazione, personale socio-sanitario e volontari.

Un altro obiettivo è anche quello di fare rete con stakeholder medici, infermieri, parenti e pazienti, sollecitare istituzioni, creare programmi e tutelare i diritti.

Il centro di Legnano conta una trentina di volontari. Due i momenti di aggregazione durante l'anno: in aprile, il mese della prevenzione e il 29 ottobre, la giornata mondiale. Il loro motto: "Non siete soli". Infatti l'associazione è presente in ogni fase: la prevenzione, in fase acuta e anche nel post malattia, organizzando gruppi di sostegno, tavole rotonde. Alice aiuta anche nella compilazione dei documenti. 

Laura Vignati

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