Tegola sul Teatro Sociale: le infiltrazioni costringono a chiudere la storica, e frequentata, struttura. La sala intitolata a Delia Cajelli non è nuova a problemi di questo tipo. Il maltempo eccezionale l’ha segnata anche di recente, nell’agosto dello scorso anno (la foto in apertura mostra le conseguenze proprio di quell’evento, vedi QUI). «Con il successivo intervento – ricorda Luca Galli, presidente del Teatro – speravamo di avere posto rimedio, di acqua non ne entrava più».
A complicare le cose è arrivato un inverno piovoso, anche con precipitazioni straordinarie, protratte nel tempo e intense, a febbraio e nella prima decade di marzo. «Ciò che pensavamo di esserci lasciati alle spalle a settembre si è riproposto adesso. Siamo costretti a chiudere, per motivi di sicurezza».
La stagione del Teatro è a uno stadio avanzato, ma le conseguenze della scelta, obbligata, complicano comunque i piani. Anche perché «...la sala è affittata per diversi eventi che, giocoforza, dovranno essere spostati. Ovviamente, poi, dovremo fare i conti con le perdite economiche dovute all’impossibilità di ospitare quanto programmato».
Riapertura impossibile da pronosticare nell’immediato. «Inizieremo le indagini prima possibile e quantificheremo i costi. Bisognerà, letteralmente, andare sul tetto. Solo dopo i rilievi avremo un’idea sui tempi».
La vicesindaco di Busto Manuela Maffioli ha spiegato: «Per la chiusura del Sociale, stiamo riprogrammando nelle altre sale. Martedì tavolo teatri straordinario per definire le possibili "ricollocazioni". Per fortuna, molte sono già avvenute».