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Storie | 18 marzo 2024, 19:30

VIDEO. San Giuseppe, indovina chi viene a cena: il grande cuore di Gela. Con un filo fino a Busto

Ben 26 cene votive nella città siciliana dove case e chiese coinvolte rimangono aperte fino alle 2: una tradizione sempre viva e cara anche a chi si è trasferito in Lombardia. Un evento di devozione e generosità (che può aiutare anche a cercare l'anima gemella)

VIDEO. San Giuseppe, indovina chi viene a cena: il grande cuore di Gela. Con un filo fino a Busto

Nelle case dei gelesi che si sono trasferiti a Busto, questa tradizione è stata portata avanti a lungo. Magari più silenziosamente, ma ancora oggi si respira. E si vede anche - spiega la vivace pagina Facebook "Noi Giovani Gelesi " - dai like che puntuali arrivano da queste parti sui post.

Si aprono le porte

Nella città siciliana quella di lunedì 18 marzo è una sera importante, che conduce alla giornata clou di martedì 19 marzo, quindi alla festa di San Giuseppe. Ci sono le cosiddette "cene votive", momento fondamentale in cui la comunità si ritrova, ringrazia e soprattutto condivide. Nell'elenco diffuso ne compaiono 26, tra famiglie, parrocchie e associazioni. Ecco che don Pasqualino Di Dio sulla sua pagina social diffonde la benedizione del materiale raccolto intorno alla statua di San Giuseppe. In particolare, la chiesa di Sant'Agostino ha invitato a portare per la cena alimenti a lunga conservazione, come pasta, zucchero, olio, passata di pomodoro, acqua, fette biscottate, ma anche alimenti per bimbi e molto altro, e poi detersivi e prodotti per l'igiene. Bellissima anche la terza voce, «beni della terra», pane, frutta e verdura. 

Questo concetto di bene che viene donato, da Dio e dalla terra che è stata da Lui creata, spinge a quello di condivisione. Tutto il cibo che verrà offerto in onore del patriarca San Giuseppe sarà devoluto alle famiglie disagiate di Gela e alla mensa dei poveri della Piccola Casa della Misericordia. Le offerte andranno ai fratelli in Terra Santa, si spiega. Era possibile depositare i doni qui da venerdì scorso e si potrà fino a domani.

Intanto si aprono anche le porte delle abitazioni dove si svolgono le cene votive: fino alle 2. Stasera ci sarà la messa dei papà, domani le altre celebrazioni scandiscono la giornata.

La tradizione che chiama

Tutto questo fermento generoso c'è a Gela, ma Busto Arsizio, con la sua storica comunità gelese, guarda con interesse.

Ce lo confermano gli amministratori della pagina Noi Giovani Gelesi, che raccontano la vita di città, i momenti scherzosi e quelli seri.

La festa è una cosa serissima e anche chi ha lasciato la Sicilia la sente: «Sicuramente di gelesi di Busto che conservino queste antiche tradizioni sono in tanti... magari non lo  dimostrano così come a Gela. Lo evidenzia il fatto che sono tanti i like che riceviamo da Busto nei nostri post che in qualche modo preservano queste tradizioni».

Nella città siciliana - ci spiegano ancora - «la festa é molto sentita soprattutto dinanzi a momenti di sconforto delle famiglie... alle dinamiche di disagio nel mondo tra guerre, chi scappa per un futuro migliore come i migranti... la cena di san Giuseppe dà la sicurezza di quello che potrebbe offrire il calore di un focolaio domestico e l'armonia di una famiglia, elementi essenziali per il quieto vivere che almeno i gelesi trovano nella rievocazione delle cene».

Ma non manca anche un po' di romanticismo e lo si vede nella chiamata per gli eventi di stasera su Facebook: «Questa sera inizia il giro di visite delle cene votive di San Giuseppe, un evento sicuramente identitario e caratterizzante della nostra Comunità... Da non dimenticare che era anche il momento propizio per chi cercava l'anima gemella e mettere su famiglia sotto la benedizione della sacra famiglia... forza carusi truccativi e 'mprofumativi chi stasira si balla».

Con finale d'obbligo: «W Gesù, Giuseppe e Maria».

GUARDA LA BENEDIZIONE DI DON LINO

Marilena Lualdi

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