Marco Reguzzoni vola a Bucarest al congresso generale del Partito Popolare Europeo, la “famiglia politica” del centrodestra che a Bruxelles comprende anche Forza Italia.
Non lo fa da candidato alle elezioni europee di giugno. O almeno non ancora.
Nel fine settimana il coordinatore regionale forzista Alessandro Sorte ne aveva di fatto confermato la candidatura, di cui si parla ormai da qualche tempo.
Ma Reguzzoni ha precisato che, al momento, sono in corso dei colloqui intensi. Prematuro, dunque, parlare di ufficialità.
È chiaro però che la partecipazione all’appuntamento in programma il 6 e 7 marzo nella capitale della Romania, con all’ordine del giorno preparativi e strategie per le elezioni, dà ancora maggiore consistenza all’ipotesi di una candidatura da indipendente nella lista di Forza Italia dell’ex presidente della Provincia di Varese ed ex capogruppo alla Camera della Lega.
Reguzzoni sarà a Bucarest in qualità di presidente dei Repubblicani. Ne dà notizia Mega, l’organo di informazione online dell’associazione politica rilanciata dal bustocco.
All’appuntamento sono attesi più di duemila delegati provenienti da oltre 40 Paesi, tra cui la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, la presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola e numerosi esponenti dei governi espressione dei 27 Paesi membri. A presiedere i lavori sarà Manfred Weber, presidente del Partito Popolare Europeo, il cui vice è Antonio Tajani, segretario di Forza Italia.
E, a quanto trapela, la scorsa settimana, a Roma, Reguzzoni ha incontrato proprio Tajani. I “colloqui intensi” hanno quindi raggiunto in maniera diretta i livelli più alti del partito. L’ufficialità potrebbe richiedere ancora qualche giorno o più probabilmente qualche settimana. Ma il ritorno nell'agone politico dell’ex enfant prodige della Lega bossiana appare ormai sempre più vicino.