«In relazione allo striscione apparso in località Cinque Ponti a Busto, la Sezione bustese dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia ritiene fortemente deplorevole questa iniziativa, riconducibile ad alcune frange dell’estremismo di destra, tanto più deprecabile perché rivolta in particolare ad una persona.
ANPI Busto esprime solidarietà e vicinanza al consigliere comunale Paolo Pedotti, citato nello striscione, che nei giorni scorsi aveva invitato il Consiglio comunale a prendere posizione e condannare alcuni gesti di chiara matrice fascista recentemente accaduti nella nostra provincia.
ANPI sottolinea che in più occasioni ha espresso condanna per le sommarie, atroci esecuzioni nelle foibe, causate da esecrabili dinamiche politiche violente e repressive legate, secondo gli storici, alla liberazione e alla rivoluzione in Jugoslavia. Sono state una tragedia e come tali devono essere riconosciute.
Senza dimenticare che tali dinamiche si sono sviluppate durante e subito dopo gli sconvolgimenti della seconda guerra mondiale, scatenata dai regimi dittatoriali nazi-fascisti. ANPI guarda anche con profondo rispetto al dramma dell'esodo che ha colpito tanti italiani dell'Istria e della Dalmazia. Come a suo tempo affermato dal Presidente Ciampi, “l'Italia non può e non vuole dimenticare: non perché ci anima il risentimento, ma perché vogliamo che le tragedie del passato non si ripetano in futuro. […] L'odio e la pulizia etnica sono stati l'abominevole corollario dell'Europa tragica del Novecento, squassata da una lotta senza quartiere fra nazionalismi esasperati”.
I rappresentanti di ANPI Busto parteciperanno, come avviene da anni, alle celebrazioni del Giorno del Ricordo, come un'occasione per ricordare una realtà storica e non un'occasione di ulteriore strappo, di divisione fra gli italiani e fra gli italiani, gli sloveni e i croati. Una giornata che deve essere esente da strumentalizzazioni di qualsiasi genere, un momento di memoria e di rispetto, di fraternità e di pace».
Anpi sezione di Busto Arsizio