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Altri sport | 30 gennaio 2024, 20:35

Mauro Miele conquista il podio a Montecarlo: «Raggiunto il mio obiettivo»

Il 2024 è appena iniziato e già il pilota olgiatese è salito sul podio del rally del Principato. A fianco di Luca Beltrame, ha percorso i 300 chilometri di strade che l'hanno portato al gradino più alto della categoria Master

Mauro Miele conquista il podio a Montecarlo: «Raggiunto il mio obiettivo»

Una competizione nota in tutto il mondo per la difficoltà delle sue prove e delle strade in cui vengono corse. Tra neve, ghiaccio, improvvisi cambi di temperatura e chilometri su chilometri di trasferimenti, tanti sono gli ostacoli che i partecipanti al Rally di Montecarlo incontrano durante il loro percorso.

Ma nessuno ha fermato Mauro Miele, pilota olgiatese che, a bordo della Skoda Fabia RS a fianco di Luca Beltrame, ha percorso le 17 prove speciali che hanno caratterizzato la 92° edizione della competizione del Principato.

«Devo dire che sono contento perché ho raggiunto il mio obiettivo, ho conquistato il primo posto della categoria Master, dedicato agli over 50 – ha commentato soddisfatto e orgoglioso il pilota - Abbiamo iniziato lunedì 22 al mattino e finito domenica 28 di sera, tutti i giorni è stata una levataccia, è andata abbastanza all’inizio perché con le ricognizioni finivamo alle 8 di sera, ma il giovedì, primo giorno di gara, siamo partiti da Monaco alle 18 per arrivare in assistenza all’1 di notte, poi il venerdì mattina siamo ripartiti alle 7».

Ecco, quindi, un’ulteriore difficoltà che questo rally nasconde: un importante stress fisico unito alle poche ore di sonno, «anche quando cerchi di dormire non riesci, perché hai ancora in corpo tutta l’adrenalina».

«Il momento critico era sempre al mattino presto, c’era sempre la possibilità di incontrare il ghiaccio dietro una curva, l’asfalto sembrava umido ma non lo era, il ghiaccio non si vede, eravamo contenti di superare le prime prove e arrivare a metà mattina, sei sempre teso e ansioso. In realtà, è andato tutto per il meglio, abbiamo bucato solo una volta quasi a fine prova, non abbiamo perso molto, non abbiamo avuto problemi meccanici, abbiamo iniziato e concluso nel modo giusto!».

Certo, questa edizione è stata anomala per le temperature, «sembrava di essere in estate, con 14, 15 gradi di giorno in montagna e quasi 20 a Montecarlo la domenica. In realtà, il ghiaccio non mancava perché di notte andava sotto zero, la gara è stata difficile per le condizioni diverse dal solito. Anche la gestione delle gomme non è stata facile, tutti hanno avuto problemi perché, è vero, avevamo due mescole, ma quando faceva caldo anche la più dura comunque non andava bene». 

 

Giulia Nicora

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