Scatterà alle 22.49 di oggi, giovedì 18 gennaio, la missione Ax-3 della compagnia privata Axiom Space verso la Stazione Spaziale Internazionale con l’italiano Walter Villadei. Il lancio del razzo Falcon 9 della SpaceX era inizialmente previsto per ieri, ma per motivi tecnici è stato posticipato di circa 24 ore.
A seguire da vicino le operazioni a Cape Canaveral, in Florida, c’è anche il varesino Stefano Gualandris. Chi è avvezzo alle vicende della politica locale lo ricorda come commissario provinciale della Lega e, tornando indietro nel tempo, capogruppo in Provincia con Dario Galli e consigliere comunale a Gallarate.
Ma dal 2018 Gualandris, imprenditore nel settore della meccanica, è anche consigliere aerospazio del ministro Giancarlo Giorgetti, prima a Palazzo Chigi, poi al Mise e attualmente al Mef.
E la missione che vede protagonista il colonnello Villadei insieme ad altri tre astronauti «è “capitanata” dal ministero della Difesa, ma c’è stato un forte supporto del ministero dell’Economia e delle Finanze – ci spiega Gualandris mentre lascia il Kennedy Space Center –. Io sono stato invitato nella delegazione governativa, in rappresentanza del ministro Giorgetti e per il mio ruolo di membro del Consiglio di amministrazione dell’Agenzia spaziale italiana».
Per lui si tratta di una prima volta: «Ero stato invitato in altre occasioni, ma non ero mai riuscito ad assistere a un lancio, perché comportano viaggi toccata e fuga non semplici da organizzare e spesso c’è il rischio di rinvii». Proprio come è accaduto ieri: «Il lancio è stato posticipato per motivi tecnici. Un controllo banale, ma quando c’è di mezzo il fattore umano bisogna essere certissimi che sia tutto a posto».
Questa volta Gualandris non poteva proprio mancare. Il varesino, infatti, conosce personalmente Villadei, pilota al suo battesimo orbitale dopo una lunga esperienza nell’Aeronautica: «Anche per amicizia con il colonnello, ci ho tenuto molto a essere presente. Da tanto tempo volevamo ottenere questo lancio con lui».
I due si sono parlati ieri prima dello “start” del razzo poi rinviato: «L’ho sentito per vedere come andavano le cose. Era molto carico, in attesa di poter partire».
Insomma, si tratta di un’esperienza sicuramente speciale per “il Gualo”, come lo chiama chi gli è vicino: «È una grande emozione per chi segue il comparto aerospazio. Il lancio è un’esperienza magnifica, per di più se è coinvolto un astronauta italiano. In questo caso, poi, c’è anche l’amicizia con una persona valida che conosco da tanti anni».
L’interesse per lo Spazio accompagna Gualandris fin da bambino. «La passione si è poi trasformata in professione, perché una parte dei prodotti della mia azienda di Besnate è rivolta al mondo aerospaziale e della difesa. E interessa aeroplani, navi, fino ad arrivare a prodotti che vanno sulla Stazione spaziale internazionale».
La missione missione Ax-3 prevede che i quattro astronauti rimangano a bordo proprio della Stazione spaziale internazionale per quattordici giorni, con un intenso programma di attività. Villadei, in particolare, si occuperà di esperimenti studiati dall’Aeronatica militare e dall’Agenzia spaziale italiana, sviluppati in collaborazione con università ma anche aziende e start-up.
Ieri, assiema a Gualandris, nella delegazione italiana c’era anche il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida: «Ragioniamo anche sulla filiera dei prodotti italiani che verranno usati in ambienti particolari, come lo spazio. Ma questi cibi potrebbero essere utilizzati per gli sport estremi». Insomma, sono coinvolte «le filiere italiane non solo della meccanica, dell’aeronautica e dello spazio, ma anche dell’alimentazione in situazioni particolari».
Il conto alla rovescia è ripartito: tra poche ore Gualandris e i membri delle diverse delegazioni si ritroveranno nella zona di osservazione in attesa del lancio.