Tregua di Natale, poi in Forza Italia la partita del congresso provinciale entrerà nel vivo. In realtà, proprio un appuntamento natalizio ha reso evidente nei giorni scorsi la spaccatura negli azzurri. Si tratta ovviamente dell’ormai famosa cena di Tradate organizzata da una parte del partito che ha invitato il coordinatore regionale Alessandro Sorte ma non il commissario provinciale Pietro Zappamiglio. Che, poco dopo, ha rimesso l’incarico.
Un passo indietro che lo stesso Sorte interpreta come «un gesto che aiuta il dialogo». «Ringrazio Zappamiglio per il lavoro che ha fatto – afferma il deputato e referente regionale di Forza Italia –. Lui stesso ha detto che rimarrà e continuerà a impegnarsi per il partito».
Non ci saranno commissariamenti: «Tra un mese si vota, la parola agli iscritti», dice Sorte. Che insiste: «Ci sono quasi mille iscritti in provincia di Varese e il territorio, la base di Forza Italia darà la nuova governance al partito».
E sulla cena “incriminata”, andata di traverso agli assenti, Sorte taglia corto: «Io ho partecipato a circa trenta cene di partito negli ultimi venti giorni. Cena più, cena meno… È normale che il coordinatore regionale vada ovunque».
Meno consueto che un appuntamento di questa portata si tenga senza il commissario provinciale e - di fatto - all’insaputa di parte del coordinamento.
Con questi presupposti, l’appuntamento di fine gennaio si preannuncia caldissimo. Zappamiglio, contestualmente alle dimissioni, ha fatto sapere che «il lavoro avviato da mesi con molti amici continua e sfocerà in una puntuale mozione che sarà presentata in occasione del congresso provinciale».
Un modo per dire che con ogni probabilità lui tra un mese sarà in campo. In attesa di capire con quale esponente dell’“altra” Forza Italia si giocherà la partita.
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