Piccole mani, grandi cuori: quelli che hanno tenuto viva la festa della Madonna in Prato a Busto, la festa dei cupeti secondo i bustocchi riferendosi ai dolci "offerti" proprio da Maria ai fidanzati.
Oggi è parsa più proiettata nel futuro che mai. Piccole Mani, i bimbi che cantano, i palloncini che si levano in cielo, monsignor Mario Delpini che invita alla fiducia. E quando un palloncino non vuole decollare, lo afferra lui lo libera di fronte a un bambino.
Momenti speciali, quelli legati alla vista dell'arcivescovo di Milano, che oggi ha varcato la soglia della chiesetta e ha incontrato le custodi della tradizione, Pinuccia Cagnoni e Jole Genellina, ma anche il pittore Silvio Crespi. Presenti il governatore della Regione Attilio Fontana, l'europarlamentare Isabella Tovaglieri, il sindaco Emanuele Antonelli con la giunta e i consiglieri, guidati dalla presidente Laura Rogora. Chi ha contribuito con il proprio incessante lavoro, le famiglie, gli amministratori, vengono ringraziati dagli organizzatori. Menzione speciale al consigliere Simone Orsi per il contributo nel realizzare in questo modo la festa.
Durante il discorso dell'arcivescovo di Milano, accanto a monsignor Severino Pagani e al parroco di San Michele don Giorgio Fantoni, forte è il riferimento alla fiducia che bisogna avere anche momenti come quelli attuali: «Non abbiamo paura di questi tempi perché presto è Natale. Siamo autorizzati ad avere fiducia perché Maria sta con noi»·
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Poi il coro dei piccoli, i palloncini con la letterina appesa che si alzano verso il cielo. Pinuccia Cagnoni che declama in bustocco sul palco e monsignor Delpini sorride. È il momento dei dolci, i cupeti, realizzati dalla Tonetti Patisserie.
La visita non finirà qui, perché poi l'arcivescovo andrà nella chiesa di San Michele a benedire il presepe.
Sono momenti che ciascuno custodisce nel proprio cuore, nel silenzio di una preghiera e di una riflessione, mentre fuori il quartiere è in festa e affolla le bancarelle attorno slla Madonna in Prato.
LE TAPPE DELLA VISITA