Borsano non dimentica Ermenegilda Rossi, la maestra a cui sono intitolate le scuole elementari del quartiere di Busto Arsizio.
Mercoledì scorso, giorno di Ognissanti, la tomba dell’insegnante nata in questo rione nel 1858 ha ricevuto la benedizione solenne da parte del parroco don Francesco Ferrante.
Dopo una lunga peregrinazione delle spoglie, il monumento funebre è stato sistemato nella parte nuova del camposanto borsanese, in una posizione di rilievo, grazie all’interessamento di Mario Cislaghi, assessore con delega ai cimiteri, e alle sollecitazioni di don Francesco e di alcuni cittadini.
Una degna collocazione per una figura storica del quartiere, il cui impegno fu determinante per la scomparsa dell’analfabetismo a Borsano. Gilda Rossi, infatti, interpretò l’insegnamento come una missione, a cui si dedicò totalmente, riunendo di sera nella propria casa gli alunni con maggiori difficoltà e persone di età matura per dare lezioni gratuite.
Ma fece molto altro per il quartiere, aiutando anche le mogli e le madri dei soldati con la corrispondenza con i propri cari al fronte negli anni della Prima guerra mondiale (leggi qui).
Mercoledì la comunità borsanese ha ricordato la sua opera. Alla cerimonia sono intervenuti la vicesindaco Manuela Maffioli, la presidente del Consiglio comunale Laura Rogora, l’assessore Maurizio Artusa e i consiglieri comunali Orazio Tallarida ed Emanuele Fiore.
In Breve
sabato 14 giugno
venerdì 13 giugno