L’associazione Amici Asilo Sant'Anna ha devoluto il ricavato della manifestazione “Fantagiochi” - tenutasi lo scorso 28 maggio allo Stadio Speroni, LEGGI QUI - a “Villaggio in città”, una Società Cooperativa Sociale di Busto Arsizio che si occupa dei ragazzi con difficoltà nell’integrazione. La donazione, che ammonta a 3.500 euro, sarà utilizzata per le attività e i progetti della Onlus.
Gli organizzatori Marco Cesaro, Fabio Macchi, Luca Perego, Gianluca Morandi, Gianluca Mainini e Dino Petralia hanno ricevuto l’apprezzamento delle autorità comunali di Busto, ieri rappresentate dal sindaco Emanuele Antonelli e da Maurizio Artusa, assessore allo Sport.
La consegna del ricavato ha segnato definitivamente la fine della trentesima edizione dei Fantagiochi, che è stata «da ricordare»: ha coinvolto circa 650 bambini dell’ultimo anno della scuola dell’infanzia appartenenti a 24 istituti di Busto Arsizio e dei comuni limitrofi.
«Stiamo già pensando alla 31esima edizione - affermano gli organizzatori - perché l’intenzione è quella di continuare a oltranza, fino a che ce la faremo. Ovviamente speriamo che qualcuno seguirà le nostre orme, e anche che qualche volontario si unisca a noi, perché è bello vedere i bambini che si divertono, e soprattutto è bello fare beneficenza e aiutare i meno fortunati.
Ogni anno cerchiamo di migliorarci, anche se la manifestazione è ormai rodata nelle sue modalità - continuano - e non vogliamo cambiarla. Avremmo bisogno di qualche sponsor in più, che ci doni anche piccole cifre, in modo che le donazioni che facciamo successivamente siano consistenti».
Il loro obiettivo è proprio fare beneficenza devolvendo il ricavato a piccole associazioni del territorio, in modo che possa essere un aiuto pratico per le realtà che si occupano di bambini e ragazzi. Ogni 3 anni si cambia l’associazione beneficiaria.
«Sono tanti soldi - ringrazia Enza Schillaci, presidente di “Villaggio in città” - e siamo davvero molto contenti della collaborazione. Quest’anno compiamo 18 anni come società, e mi piace pensare che questo sia il regalo per un compleanno speciale. Forse è il segno che siamo diventati “grandi” e che siamo entrati nella società».
I soldi donati saranno utilizzati per finanziare i progetti e i servizi che la Onlus offre ai giovani che devono essere incoraggiati a sentirsi parte della cittadinanza, facendo sì che affrontino la quotidianità insieme ai coetanei, alle famiglie, agli educatori e anche alla società stessa, verso la scoperta dei loro desideri e delle abilità che hanno.
«La donazione sarà utilizzata per attività come vacanze, sport e progetti artistici - spiega la presidente - perché vogliamo che i nostri ragazzi abbiano un ventaglio di esperienze più ampio. La loro difficoltà sta proprio nell’aver provato poche esperienze e nel vivere piuttosto isolati, ecco perché si sentono inadeguati. Noi vogliamo aiutarli ad emergere».