/ Economia

Economia | 11 ottobre 2023, 10:31

Dal nonno Stefano al nipote Lorenzo, l'azienda agricola Lo Stelo coltiva le radici e il futuro e produce lo zafferano biologico di Monvalle

Il 23enne Lorenzo Zanardini ha ereditato la passione in famiglia trasformandola in un lavoro e in un'impresa: «Era da sempre un mio pallino e ne ho parlato con il nonno al quale ho dedicato l'azienda già nel nome. La qualità e il giusto rapporto con il prezzo devono essere al primo posto. Ho realizzato il mio sogno». Il tutto sotto l'occhio vigile del saggio Stefano

Lorenzo Zanardini fondatore e titolare dell'azienda agricolo Lo Stelo di Monvalle

Lorenzo Zanardini fondatore e titolare dell'azienda agricolo Lo Stelo di Monvalle

L’idea di fondare l’azienda agricola "Lo Stelo" di Monvalle è nata da Lorenzo Zanardini, il quale ha voluto far rivivere la passione e la tradizione ereditata dal nonno Stefano, che negli anni passati ha portato avanti con dedizione un'impresa di allevamento di bestiame.  

Nonno Stefano Zanardini ha dedicato la sua vita professionale al mondo agricolo, contribuendo a realizzare proprio nel territorio monvallese, la tradizionale e seguitissima Festa dell'Agricoltura, che da anni ormai è un punto di riferimento nel panorama agricolo del Varesotto.

Lorenzo terminati gli studi di perito agrario e dopo cinque anni di "bottega" come giardiniere ha deciso di aprire la sua azienda agricola che ha voluto chiamare, non a caso, "Lo Stelo" o meglio "St&Lo". 

Per quale motivo Stefano ha scelto questo nome per la sua azienda agricola? 

E' un tributo a mio nonno, in quanto ho messo insieme le iniziali del mio nome e quello di nonno Lorenzo e poi perché lo stelo è la parte che sorregge la piantina, la parte iniziale per una grande crescita.

Da dove nasce l'idea di aprire un'impresa in questo settore?

Era da sempre un mio pallino sin da quando ero studente, poi dopo un'esperienza da dipendente un giorno con mio nonno abbiamo parlato e si è accesa una lampadina. Perché non coltivare ortaggi, freschi a chilometro zero e venderli direttamente al consumatore? Non è stato facile, ho frequentato corsi di marketing per comprendere meglio la strategia di posizionamento sul mercato e per farmi conoscere in maniera corretta, trasmettendo le giuste motivazioni al consumatore, dove la qualità deve essere al primo posto, insieme al giusto rapporto con il prezzo.  

Anche il mondo dell'agricoltura sta conoscendo enormi cambiamenti e occorre stare al passo.

Come in tutti i settori è necessario aggiornarsi, frequentare corsi, farsi conoscere , acquisite sempre più competenze rimanendo aggiornati. Ci vuole tanta determinazione e volontà, voglia di crescere, di intraprendere nuovi percorsi per rimanere sempre sul pezzo, cercando di aprire nuovi mercati, con nuove produzioni.

A proposito, quali sono i progetti per il futuro dell'azienda "Lo Stelo"?

Quest’anno ho investito nella produzione dello zafferano. Ho piantano oltre 10mila bulbi di produzione italiana e adesso sto aspettando la raccolta che inizieremo tra qualche settimana e che faremo tutta a mano. Non ho lasciato nulla al caso anche per realizzare questo progetto. Ho dapprima fatto analizzare la tipologia del terreno, ho frequentato un apposito corso in Toscana, ho dovuto approntare alcuni accorgimenti tecnici legati alla tipologia della zona e del terreno e adesso tra qualche settimana saremo pronti per il raccolto degli stimmi prodotti da agricoltura biologica italiana.

Ha già pensato a come metterli sul mercato? 

I pistilli una volta essiccati verranno messi in un vasetto di vetro e venduti sia ai consumatori che ai ristoratori e inoltre può essere un buona idea regalo per il periodo natalizio. La flagranza di questo prodotto è diversa dallo zafferano in polvere, dove spesso ci possono essere altri additivi, mentre il pistillo mantiene aroma, profumo e colore tutto naturale. 

Com'è organizzata oggi la sua giornata lavorativa, quella di un giovane e moderno agricoltore? 

Mi sveglio molto presto e vado ad accudire le mucche ancora sotto l’occhio vigile del nonno. Devo seguire tutto il taglio del fieno che devo vendere ai vari maneggi della zona e poi seguo l’ orto e la vendita. Fortunatamente mi danno una mano i miei genitori e mia sorella: nei periodi prestabiliti taglio i boschi per produrre e vendere legna da ardere. Per fare tutto mi devo organizzare la giornata, anche perché devo aggiornare costantemente tutti i canali social dell'azienda che sono fondamentali per la vendita dei miei prodotti.

Che consiglio si sente di dare ai giovani della sua generazione?

Di perseguire un sogno e di focalizzarsi sull’obbiettivo ponendosi nella giusta forma mentale. Tenersi sempre aggiornati per cercare nuove opportunità, non arrendersi alla prime difficoltà, ma anzi fare tesoro dei momenti duri ed andare avanti. Se hai voglia di realizzare qualcosa di tuo non aspettare domani sperando che sia migliore, realizzalo subito, perché solo cosi inizi a realizzare anche te stesso, le difficoltà ci saranno sempre.

Scusi Lorenzo ma lei quanti anni ha?

Ho 23 anni e mi sto realizzando, è il mio momento ed è giusto che ogni giorno investa su me stesso.

Claudio Ferretti

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A LUGLIO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore