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Valle Olona | 07 ottobre 2023, 21:35

Alluvione in Emilia-Romagna: Dozza chiama Gorla Minore, e tutta la comunità risponde

Si è svolto sabato pomeriggio un incontro all’auditorium comunale "Peppo Ferri" in cui sono state ripercorse le tappe che hanno portato tutto il paese a decidere di attivarsi per aiutare i territori colpiti

Alluvione in Emilia-Romagna: Dozza chiama Gorla Minore, e tutta la comunità risponde

Può sembrare impossibile, ma il filo che lega il comune di Gorla Minore con quello di Dozza, uno dei Borghi più belli d’Italia che si trova in Emilia-Romagna, e che ha portato le due comunità a conoscersi e a legarsi indissolubilmente in occasione delle alluvioni dello scorso maggio, è nato dalle api, ricordate nella suggestiva poesia letta dalla giovane Angelica Belloni.

Pare, infatti, che il miele di acacia prodotto nei boschi di robinie del rione Desertϋ di Gorla sia uno dei più buoni della Provincia di Varese, e uno dei migliori dell’intero paese, e questo ha fatto sì che da diversi anni gli apicultori emiliani abbiano deciso di portare le arnie qui in paese per qualche mese all’anno.
Tra di loro anche Mattia Martelli, le cui api sono ospitate, da diverse stagioni, nella cascina della signora Carla Castellanza che abita proprio al Desertϋ; anno dopo anno tra i due è nata una bella amicizia, ed è stato questo che ha portato Mattia a chiederle aiuto dopo aver visto le difficili condizioni in cui il suo paese si trovava a causa delle forti piogge di maggio.

«La quantità di acqua caduta in quei giorni per un territorio così piccolo è stata devastante – ricorda Mattia – e mentre vedevo la nostra terra in queste condizioni mi sono permesso di chiedere aiuto a Carla, che sapevo essere molto radicata nel mondo dell’associazionismo, anche se non pensavo che questa mia richiesta potesse avere un seguito. Invece il seguito c’è stato eccome».
Questo il racconto che Mattia Martelli ha portato sul palco dell’Auditorium Comunale "Peppo Ferri" nel tardo pomeriggio di sabato 7 ottobre, durante l’incontro Gorla chiama Dozza, moderato dalla giornalista Santina Buscemi, voluto per ripercorrere le tappe di quell’ondata di solidarietà che ha legato le due comunità proprio a causa della reazione che la signora Carla Castellanza ha avuto dopo aver ascoltato il suo messaggio.

«Mi ricordo quella mattina come fosse ieri, erano circa le 9 e, prendendo il telefono, ho trovato l’audio di Mattia – spiega Carla – e sinceramente mi si è ghiacciato il sangue, perché era un messaggio che veniva dal cuore da una persona che stava soffrendo e vedeva soffrire tutti quelli che gli stavano attorno.
Siccome ho tanti amici ho pensato di prendere in mano il telefono e chiamarli, chiedendo a tutti: cosa facciamo per aiutarli? Il messaggio si è subito diffuso tra le diverse realtà del paese e nel giro di pochissimi giorni il primo carico di aiuti è partito».
La risposta della comunità gorlese, infatti, è stata ben oltre le aspettative, e tutti hanno contribuito con generosità e prontezza, mettendo in moto la macchina della solidarietà permettendoci di raccogliere tantissime cose da inviare nei territori alluvionati.

Ad essere coinvolte non solo le singole famiglie, ma anche la Protezione Civile, il Gruppo Alpini, Cipta, Pro Loco, Gorla che lavora, Mensa del Padre Nostro e molti altri; anche l’amministrazione ha fatto la sua parte, anche se, come sottolinea il sindaco Vittorio Landoni: «Le persone vanno oltre le istituzioni e le formalità – prosegue il primo cittadino – e questo è fondamentale nell’ambito della solidarietà; noi siamo ingessati dalle regole, e quindi ben venga che le associazioni si muovano in autonomia.
Questo è uno dei casi che sono scaturiti spontaneamente da un giorno all’altro, mettendo insieme le persone per fare del bene; finché c’è questo c’è una comunità, quest’apertura all’altro fa nascere tanto e per me ormai i nostri paesi sono gemellati, anche se non c’è stato nessun gemellaggio ufficiale».

Di avviso simile anche Giuseppe Moscatello, vice sindaco di Dozza, che con Mattia ha voluto essere presente a quest’incontro per ricordare e ringraziare.
«Vi porto i saluti di tutta l’amministrazione – ha concluso Moscatello – e mi associo a tutti i ringraziamenti che sono stati espressi, perché è bello vedere che la solidarietà è arrivata da parte di tutti, da parte delle persone, delle associazioni, dei professionisti e delle istituzioni».

Loretta Girola

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