Sciopero ridotto a causa della precettazione voluta dal ministro dei Trasporti Matteo Salvini e sit in di protesta al Terminal 1 dell'aeroporto di Malpensa oggi da parte dei lavoratori dell'handling e dei sindacati.
«Lavoratrici e lavoratori chiedono dignità e il rinnovo del contratto scaduto da ben sette anni - dichiara il segretario provinciale della UilTrasporti Varese Giampaolo Biasi - pretendiamo rispetto e chiediamo con forza un rinnovo contrattuale che permetta a tutti i lavoratori e lavoratrici ed alle loro famiglie di poter arrivare a fine mese con dignità. La sicurezza sul lavoro e l’ adeguamento salariale devono essere un punto fermo in questa trattativa. La UilTrasporti da sempre è vicina ai lavoratori e alle loro famiglie, e lo sarà sempre».
«Ci alziamo alle 4 e alle 5 del mattino, lavoriamo i sabati e le domeniche ma con lo stipendio non riusciamo ad arrivare alla fine del mese" protestano i lavoratori del settore di Malpensa.
In una nota interviene anche il segretario regionale della UilTrasporti Antonio Albrizio.
«Davanti a un contratto che non viene rinnovato da 7 anni – evidenzia il segretario generale Uil Trasporti Lombardia Antonio Albrizio - con una difficoltà tangibile per tutti lavoratori lo sciopero era e resta l’unica soluzione. Riteniamo che l'azione fatta dal ministro Salvini di precettazione e di riduzione dello sciopero sia assolutamente irrispettosa del diritto di sciopero e del diritto di lottare dei lavoratori e abbia dei profili anche incostituzionali. Noi non ci fermiamo. Abbiamo deciso di confermare lo sciopero e pensiamo che in mancanza di soluzioni torneremo ancora a scioperare. Il ministro Salvini, invece di limitarsi a precettare e a gonfiare petto per aver ridotto le ore di sciopero, pensi a parlare con le associazioni datoriali e con le aziende e favorire una soluzione giusta per la vertenza di questi lavoratori che vedono giorno per giorno ridurre il proprio potere d’acquisto a fronte di un’inflazione che continua a mordere».