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Busto Arsizio | 25 settembre 2023, 21:12

Cessione di Agesp Energia, maggioranza convinta. Anche Farioli a favore

In attesa del Consiglio comunale di giovedì, in commissione Bilancio arriva un ulteriore passo verso la vendita del 70 per cento delle quote della società, un’operazione da 31.400.000 euro. Il sindaco ha anche rivelato che i dipendenti dovranno rimanere al loro posto per (almeno) sei anni

Cessione di Agesp Energia, maggioranza convinta. Anche Farioli a favore

In commissione Bilancio arriva un ulteriore passo verso la vendita delle quote di maggioranza di Agesp Energia.
L’organismo consultivo ha infatti approvato la proposta di giunta relativa alla «alienazione del 70 per cento della partecipazione detenuta da Agesp Spa in Agesp Energia». Una “presa d’atto” di quanto fatto nei mesi scorsi e un mandato a procedere in questa direzione.

Sarà Acinque ad acquisirne le quote. La multiutility che fa parte del gruppo A2a aveva reso noto nei giorni scorsi di aver formulato un’offerta vincolante alla società bustocca.
Tale offerta da 31,4 milioni di euro è stata ritenuta congrua anche alla luce della “second opinion” formulata dal professor Pozzoli, intervenuto in collegamento da remoto alla commissione di questa sera, a cui hanno preso parte, tra gli altri, anche l’amministratore unico di Agesp Spa Francesco Iadonisi, il direttore generale Gianfranco Carraro, l’amministratore unico di Agesp Energia Francesco Attolini.

Antonelli ha ripercorso le tappe che hanno portato alla delibera, che si lega ai «fatti incresciosi della guerra purtroppo ancora in atto, con i conseguenti aumenti dei costi energetici».
Il sindaco ha spiegato che sono stati tre gli operatori ad aver manifestato interesse al bando. Acinque ha presentato l’offerta che è stata appunto ritenuta congrua anche in seguito alla “second opinion” richiesta dall’amministrazione per disporre di un valore societario aggiornato rispetto alla prima valutazione del professor Miglietta.
La stima datata novembre – riferita al 70 per cento della società – ammonta a 32.583.000 euro; la seconda opinione del settembre scorso a 28.977.000. L’offerta complessiva di Acinque è appunto di 31.400.000 euro, che entreranno nelle casse comunali.
La cifra include un’integrazione di 1 milione 300 mila euro arrivata in un secondo momento come indennizzo per il mancato mantenimento del service e per il mantenimento del dg Carraro nell’organico della Spa.

Antonelli ha anche sottolineato che «entro tre anni possiamo esercitare il diritto di opzione per vendere il rimanente 30 per cento», mettendo in luce la «bravura» di Agesp nelle trattative, in particolare in riferimento ai dipendenti: «Erano già sicuri di essere confermati per tre anni, ma questa durata è stata poi raddoppiata ed è stata eliminata la clausola che diceva che potevano essere ricollocati in altre sedi». In ogni caso, ha proseguito il primo cittadino, «oggi manca forza lavoro, quindi mi auguro che, considerando i programmi di espansione, ci sarà un incremento occupazionale».

Reazioni convinte dai banchi della maggioranza: da Roberto Ghidotti (consigliere delegato alle partecipate) e Marco Lanza della Lista Antonelli a Massimo Rogora di Fratelli d’Italia: «Ero scettico – ha ammesso quest’ultimo – ma questa società quotata in borsa può solo darci una mano».
Minoranza divisa: Maurizio Maggioni (Pd) ha ribadito il voto contrario già espresso a dicembre nel primo passaggio in assise, imitato questa volta anche da Santo Cascio (Progetto in Comune). Gigi Farioli (Popolo, Riforme e Libertà) ha invece speso parole di apprezzamento per l’operazione, mentre Emanuele Fiore del gruppo misto non ha partecipato al voto, confortato però dalla permanenza della figura del dg Carraro. Giovedì il voto in Consiglio comunale.

R.C.

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