A villa Calcaterra venerdì è stato ospite del Panathlon “La Malpensa” Sergio Giuntini, autore di “Il ragazzo di Stoccolma. Biografia e storia di Carlo Speroni”, per raccontare l’atleta bustocco.
«Per noi del Panathlon è un onore, ogni anno, poter ricordare la figura di Carlo Speroni attraverso il premio a lui intitolato – ha detto Giovanni Castiglioni, presidente del Panathlon – un onore portare avanti il suo ricordo sotto il profilo sportivo, storico e civile, credo che lui interpreti la bustocchità meglio di chiunque altro».
Anche il nipote del grande atleta che porta il suo stesso nome, Carlo Speroni, era presente alla serata: «Nel 2006 contattai Alberto – Brambilla – per scrivere la storia di mio nonno e mi propose una collaborazione tra voi due», ha detto rivolgendosi a Giuntini.
«Volevo ricordarlo con qualcosa che rimanesse attuale e a distanza di anni quel libro lo è ancora, forse non ho mai avuto l’occasione di ringraziarvi pubblicamente, vorrei farlo ora», ha concluso.
Poi parola a Sergio Giuntini, vicepresidente della Società Italiana di Storia dello Sport, pronto a raccontare a Busto Arsizio il suo grande atleta.
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