Recupero di Villa Radetzky, l’amministrazione non si arrende.
Saltata una prima ipotesi di riqualificazione nell’ambito del piano Pinqua a causa dei rincari delle materie prime, ora la giunta punta ai fondi di un bando ministeriale.
Su proposta del sindaco Emanuele Antonelli, l’esecutivo ha infatti approvato oggi in linea tecnica il progetto di recupero di villa Bossi Radetzky per un importo complessivo di 3 milioni e 351mila euro.
Il progetto sarà oggetto di una richiesta di finanziamento al “Fondo Interventi Tutela e promozione patrimonio culturale” del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti.
«L’intervento di recupero – ricorda una nota di Palazzo Gilardoni – era già stato candidato per l’assegnazione di un contributo economico nell’ambito del Piano Nazionale di Ripesa e Resilienza “Qualità dell’Abitare” (PINQuA) ma, al fine di limitare l’assunzione di ulteriori mutui per la copertura della quota di cofinanziamento del progetto, l’amministrazione ha avanzato richiesta di non dare corso a tutti gli investimenti inizialmente contemplati, tra cui quello relativo a villa Radetzky.
La candidatura al “Fondo Interventi Tutela e promozione patrimonio culturale” conferma l’interesse dell’amministrazione per il recupero dell’immobile che sarà destinato a interventi pubblici con particolare riferimento al settore sociale».
Il progetto comprende il restauro dell’immobile di interesse culturale e storico, il consolidamento e miglioramento sismico, l’efficientamento energetico, l’adeguamento volto a garantire l’accessibilità totale o parziale e la fruibilità del bene da parte delle persone con disabilità, la manutenzione straordinaria finalizzata alla conservazione e valorizzazione dell’immobile.