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Lettere | 25 luglio 2023, 18:05

Chi vuole il nuovo Piano d'Area per Malpensa?

Riceviamo dal Comitato Salviamo la Brughiera e pubblichiamo

Chi vuole il nuovo Piano d'Area per Malpensa?

Chi ha paura di un nuovo Piano d’Area Malpensa?

Non certo i Comitati che lo chiedono sin dal 2009, ovvero dalla cessata vigenza del vecchio piano (Legge 10/1999).

Allora chi?

Beh, bastava ascoltare ieri sera, con attenzione, quanto detto da alcuni relatori al convegno organizzato dall’Officina delle Idee per rendersene conto.

Su tutti l’eurodeputata Tovaglieri , che invocando “ uno strumento di pianificazione più agile”, ha avuto il pregio di esternare con chiarezza tutti i timori che lo “ strumento” Piano d’Area", così come previsto dalla Legge regionale di governo del territorio (12/2005), per gli scopi pro-Malpensa agile certo non è.

Innanzi tutto perché il piano deve essere sottoposto a VAS ( Valutazione Ambientale Strategica). Il percorso metodologico-procedurale prevede infatti che la VAS sia finalizzata a garantire la coerenza e la sostenibilità delle scelte del nuovo Piano d’Area, affinché sia  considerata e favorita l’integrazione e la considerazione della dimensione ambientale nel processo pianificatorio. 

La procedura di VAS dovrà poi, prioritariamente, inquadrare il contesto ambientale di riferimento elaborando il relativo quadro conoscitivo.

Si avrebbe così evidenza della incompleta realizzazione delle compensazioni/mitigazioni ambientali prescritte a seguito della realizzazione del progetto Malpensa 2000.

Si avrebbe così evidenza come tutta la brughiera di Gaggio, oggetto dei piani espansionistici di SEA-Cargo, costituiva la parte più significativa di queste compensazioni che proprio SEA stessa doveva eseguire.

Insomma, davvero qualcuno pensa che le motivazioni ministeriali che hanno bocciato l’ampliamento oltre sedime della cargo di Malpensa: non solo la palese incoerenza con la vigente pianificazione territoriale, ma anche e soprattutto consumo di suolo e  *tutela dell’ultimo lembo di brughiera planiziale residua , potranno essere “ sconfessati ” da una valutazione ambientale strategica correlata ad un nuovo Piano Territoriale d’Area?

Questo è il loro timore.

Ecco perché si dice Piano d’Area ma si pensa ad altro.

Basta poi leggere il dispositivo “annacquato”  della mozione approvata dal Consiglio Comunale di Busto Arsizio lo scorso Giugno per rendersene conto.

Il Consiglio Comunale impegna il Sindaco e la Giunta ad attivarsi, ai sensi della Legge Regionale 12 del 2005, affinché si valuti l’opportunità di promuovere il nuovo Piano Territoriale d’Area Malpensa.

 

Daniele Porrini 

direttivo Comitato Salviamo la Brughiera 

c. s.

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