Ci sarà un tifoso d'eccezione come Paolo Tramezzani al torneo organizzato in memoria della piccola Chiara Cirigliano. Torneo che vede in campo cinque bar domenica 18 giugno sul terreno di gioco del Busto 81: Rafiki Bar, Tie, Barlafus, Kandinsky Kafè, Al Cortiletto, oltre alla squadra de La Casa di Chiara. LEGGI QUI Ma anche il mitico capitano della Pro Patria ha voluto annunciare la sua presenza.
Alla sfida tra esercizi pubblici si aggiunge appunto La Casa di Chiara con alcuni amici. Quegli amici che nel 2016, precisamente nella notte del 21 ottobre, si sono stretti attorno a una bimba che dopo aver lottato tre mesi è volata via. La causa è una malattia sconosciuta, che gli amici di Chiara hanno giurato di voler riuscire a capire. Lo hanno fatto creando un’associazione, “La casa di Chiara”, con il proposito ben fermo di sostenere la ricerca sulle malattie infantili e compiere donazioni agli ospedali.
Subito si erano dati da fare: dopo un mese dalla morte della piccola Chiara, gli amici avevano donato all’ospedale Del Ponte di Varese, dove la bimba era stata ricoverata in terapia intensiva, un’incubatrice, la più evoluta in Europa.
«Chiara non ha mai conosciuto la sua casa – spiega lo zio Luca Cirigliano – Nata in agosto, dopo qualche giorni di vita ha accusato difficoltà respiratorie, problemi polmonari che hanno richiesto la terapia intensiva. Tre mesi di lotta, conclusi nella notte del 21 ottobre, giorno in cui Chiara è scomparsa. Dunque l’unica casa che ha conosciuto è stata un’incubatrice. Dopo la donazione al Del Ponte dove c’è l’incubatrice con una targhetta che porta il nome di Chiara, la onlus ne ha effettuate tantissime altre, sia per la ricerca sia per gli ospedali».
Per ottenere fondi l'associazione realizza bomboniere, organizza spettacoli teatrali, concerti, tornei sportivi. E domenica scende in campo coinvolgendo cinque bar che non se lo sono fatti dire due volte e hanno accettato l’invito.
Il calcio d’inizio sarà alle 15: due tempi da quindici minuti. Poi alle 19 le semifinali e alle 20 le finali. Organizzata anche un’asta benefica: calciatori di serie A hanno donato gadget che verranno messi in palio. Ad accompagnare la kermesse in nome di Chiara, anche musica, bancarelle e altri intrattenimenti. A organizzare la festa, è stata Marina Guzzardi.
Il nome di Chiara risuona anche in un libro a firma di Marilena Lualdi dal titolo “L’aria di Chiara”. Un testo dove si raccontano tutti gli attimi vissuti dalla piccola e il bene che ha sempre ispirato a compiere.