/ Busto Arsizio

Busto Arsizio | 11 giugno 2023, 15:29

FOTO e VIDEO. Don Marco celebra la sua prima messa: «Sono lieto che siate qui a condividere con me e la mia comunità questo momento incredibile»

Oggi alle 10.30 la piazza della chiesa di Santa Croce si è riempita, pronta a festeggiare il suo nuovo prete. Don Silvano: «Grazie per quello che sei stato e per quello che vorrai sempre essere»

FOTO e VIDEO. Don Marco celebra la sua prima messa: «Sono lieto che siate qui a condividere con me e la mia comunità questo momento incredibile»

Questa mattina Don Marco Zambon ha celebrato la sua prima messa, in piazza Volontè, alla chiesa di Santa Croce, dove centinaia di suoi concittadini si sono trovati per celebrare con lui questo grande momento. Tra loro, anche il sindaco Emanuele Antonelli, la vicesindaco Manuela Maffioli e il consigliere comunale Orazio Tallarida, ma soprattutto i suoi amici dell’oratorio, i suoi compagni di liceo e i suoi genitori.

Prima di iniziare, don Antonio Corvi ha voluto dire qualcosa al “nuovo collega”: «Che bello dire grazie, quanta voglia di dirlo c’è oggi qui a Santa Croce, quanta riconoscenza per il bene ricevuto da te don Marco, per il bene che hai vissuto qui tra noi, per il bene che ci hai voluto e per quello che ti abbiamo voluto. Per il bene che tu hai imparato a vivere e a scegliere, per quello che tu hai insegnato e quello che ti abbiamo mostrato. Quanto ci è necessario oggi dire grazie al buon Dio, a te, ai tuoi genitori e a chi nella tua storia delle nostre comunità ti ha aiutato ad arrivare fino a questo giorno».

E poi: «Grazie, oggi qui è la parola più giusta, più vera e più bella che possiamo e vogliamo dire». Ma soprattutto: «Vogliamo bene a Gesù e a te don Marco, adesso un po’ di più. Ma, mi raccomando, ora tu non smettere di volercene. Soprattutto quando nella consacrazione metterai le mani su quel calice, che è vero, contiene il sangue di Gesù, ma permettimelo, uno di quei calici te l’abbiamo regalato noi».

Dunque, inizio alla liturgia e, anche qui dopo il vangelo secondo Giovanni, don Stefano Borri (coadiutore di Sant’Edoardo fino al 2019), ha voluto rivolgersi a don Marco durante l’omelia: «Don Marco per tutti noi la tua ordinazione sacerdotale è uno squarcio di questo eterno mistero che ordinariamente avvolge la nostra vita e in questa circostanza ci sta abbracciando tutti con una straordinarietà che non lascia indifferenti nemmeno quanti ordinariamente ci stanno lontani» e ancora: Don Marco, se questo è il punto di partenza di tutto, allora tu puoi rimanere libero. Lui ti ha scelto, non perché tu abbia superato qualche performance, ma perché ti ha amato e tu ti sei lasciato amare. Forse, anche tu ti accorgerai con il tempo, che ad essere fecondi nel ministero saranno più i tuoi limiti che le tue capacità, più ciò che soffrirai che ciò che ti farà sentire realizzato, è la tua stessa storia che parla di questo: non grandi avvenimenti rimbalzati su chissà quali grandi testate, ma semplicità di una famiglia cristiana. Non le frontiere geografiche o virtuali della missione ti hanno conquistato a Cristo, ma la quotidiana e feriale normalità di una parrocchia che non è davvero la più piccola parrocchia di Busto, proprio come Betlemme: da Santa Croce è venuto alla chiesa Universale un nuovo sacerdote».

Ma poi, quasi alla conclusione della liturgia, Don Silvano ha voluto raccontare un ricordo di un giovane Marco ancora nelle vesti di chierichetto: «Stava sempre vicino al prete, c’era il posto dove sedeva il prete e poi la panchina per i chierichetti e il primo era sempre il suo. Ma io gli dicevo “Marco, non far dire a me il Kyrie Eleison, leggilo tu” e lui, tutto in piedi con il foglietto, l’ha letto. Grazie Marco, ci hai insegnato una cosa grandiosa. Non avrei mai pensato che il giorno della sua prima messa, il Kyrie Eleison l’avrebbe cantato lui. Grazie Marco, per quello che sei stato e per quello che vorrai essere sempre».

E infine, prima della benedizione, è stato proprio Don Marco a ringraziare: «Sono lieto che siate qui a condivide con me e la mia comunità questo momento incredibile».


Michela Scandroglio

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A GIUGNO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore