Servono 90mila euro, il Comune non ne ha e l’associazione Riabitare lancia un appello: “Aaa cercasi mecenate per lavori straordinari all’oratorio di San Bernardino”.
D’altra parte se l’amministrazione comunale risponde picche e i lavori nella chiesetta della cascina dei poveri urgono, in qualche modo bisogna darsi da fare. Così il sodalizio che si sta occupando del salvataggio della Cascina dei poveri e che si era dato da fare per far diventare questo angolo di Busto Arsizio “Luogo del cuore Fai”, corre ai ripari e chiede un intervento economico.
«L’associazione costituenda Riabitare – spiega il responsabile Tito Olivato – dopo aver stimato i lavori straordinari per la chiesetta intorno ai 90mila euro, chiede un aiuto ai bustocchi che questa chiesetta amano. Il Comune ha detto di non avere disponibilità economiche». Allora Riabitare bussa alle porte di qualche associazione. «All’Unione bustesi industriali – esemplifica Olivato – ai Lions e ai bustocchi di buona volontà che vogliono preservare un pezzo della loro storia».
Gli interventi
Se la vicina Cascina dei poveri versa in condizioni critiche tanto che non esiste più il tetto, alcune pareti, i pavimenti sono sfondati e si potrebbero salvare gli splendidi archi a vista del Cinquecento, il vicino oratorio necessita di qualche lavoro.
Dopo ventitré anni dall’intervento dell’architetto Alfredo Castiglioni, la parete di sinistra è mangiata dall’umidità che sale sempre più aggredendo le pareti. «Nel 2000 i bustocchi ci sono riusciti – ricorda Olivato – comprando i Boc, i buoni ordinari del Comune, che l’allora amministrazione aveva pensato e in soli quattro giorni i buoni furono venduti tutti».
L’auspicio di Riabitare
Il desiderio dell’associazione è dunque che ci sia un mecenate o un’associazione che prenda a cuore l’Oratorio.
Il concerto dell’11 giugno
Intanto Riabitare non si ferma con il calendario delle iniziative. Dopo i concerti tenuti nella chiesetta che aveva riscosso un ottimo successo di pubblico, domenica 11 giugno segna un altro step. Nel pomeriggio invita di nuovo gli studenti del liceo musicale Candiani Bausch a esibirsi. Così l’orchestra dei fiati del liceo bustese terrà alle 16 una performance nel parcheggio sterrato di fronte alla Cascina dei poveri, rispolverando spartiti di Mozart, Williams, Piazzolla e altri. A dirigerli, la bacchetta del maestro Franco Conetta.
Un po’ di storia
Dedicata a San Bernardino da Siena, la chiesetta risale al 1600. A seguito di un lascito testamentario i lavori di costruzione iniziarono nel 1663: interrotti, furono ripresi due anni dopo e conclusi nel 1667. Successivamente furono costruiti una piccola sagrestia, il campanile e il cimitero. La facciata è di tipologia ancora cinquecentesca, all’interno un’aula rettangolare è ricoperta con capriate in legno, il presbiterio quadrato con volta a crociera.
«Degli arredi superstiti – si legge nel libro a firma di Augusto Spada “Conoscere la città” – si conservano nella chiesa di San Luigi la campana e un Crocifisso, nel museo di palazzo Marliani-Cicogna le tele con l’Annunciazione attribuita ad Antonio Crespi Castoldi, la salita al Calvario, la circoncisione del Battista, l’acquasantiera, la statua di San Giuseppe che stava nella nicchia della facciata e la lapide che ricorda la Beata Giuliana».