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Gallarate | 27 marzo 2023, 16:13

Il sistema di videosorveglianza a Gallarate è acciaccato, ma migliora

Visita delle minoranze consiliari al Comando della Polizia Locale per verificare la situazione. Blitz organizzato dopo che il sindaco, Andrea Cassani, ha parlato di un 45 per cento di telecamere non funzionanti. Dopo le rassicurazioni, l’affondo: «Lanciato un messaggio allarmante e senza dare conto del lavoro che si sta ponendo in essere»

Il sistema di videosorveglianza a Gallarate è acciaccato, ma migliora

Visita al Comando della Polizia Locale da parte dei rappresentanti di Partito Democratico e Obiettivo Comune Gallarate (assente giustificata Città è vita) e bilancio, tutto sommato, positivo. Gli esponenti dei gruppi di minoranza si sono presentati in via Ferraris alle 8 di oggi, 27 marzo, per verificare la situazione del sistema di videosorveglianza. Blitz effettuato dopo che il sindaco, Andrea Cassani, in seguito alla spaccata avvenuta da Rigolio Arredamenti, aveva parlato di un numero di occhi elettronici operativi  in città pari a circa il 55 per cento del totale. Con tanto di frecciata all’assessore alla Sicurezza, Francesca Caruso, appena dimessasi dall'incarico per passare in Regione.

«Il comandante, Aurelio Giannini, ha fatto il punto -riassume Giovanni Pignataro, Pd - Abbiamo riscontrato una situazione migliore rispetto a quella trovata nel 2018, in occasione di una precedente visita. Le telecamere in funzione sono effettivamente nella percentuale indicata dal sindaco che, però, non ha dato atto che, da quando è cambiato il comandante, è iniziato un progetto per il miglioramento del servizio attraverso un nuovo software e che si sta implementando il sistema, aumentando gradualmente le telecamere in funzione. Quindi possiamo mandare ai cittadini un messaggio rassicurante»

Il discorso, però, si sposta immancabilmente su un altro piano. «Il sindaco – aggiunge Pignataro - fa dichiarazioni da politico, e non da amministratore, per attaccare i suoi avversari, evidentemente in questo caso l’assessore Caruso, passando messaggi allarmanti e senza dare conto dei lavori che si stanno ponendo in essere».

Sulla stessa lunghezza d’onda Massimo Gnocchi (Ocg): «Sul tema videosorveglianza ho presentato diverse interrogazioni. In occasione del furto di latte alla Pasticceria Bianchi, in pieno centro, mi era stato risposto che le videocamere avevano cessato di funzionare poche ore prima del fatto. In seguito, invece, ho ottenuto una risposta positiva, segno che si stava lavorando al problema. Probabilmente il sindaco non si è accorto che, dicendo quello che ha detto, ha tirato in ballo anche l’operato del Comando. Comunque, siamo stati rassicurati, l’azione avviata l’anno scorso inizia a dare i suoi frutti».

Stefano Tosi

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