Controllo senologico, pap test, controllo urologico: sono le possibilità offerte gratuitamente ai dipendenti dell’Istituto “La Provvidenza”. Un’iniziativa di welfare aziendale che si avvale della collaborazione di Lilt – Lega italiana per la lotta contro i tumori, con il sostegno di Asst Valle Olona. Una proposta accolta con favore dal personale: le disponibilità sono andate esaurite, certo il rilancio con una ulteriore campagna.
Presentazione oggi, 16 marzo, in conferenza stampa. «L’iniziativa – ha affermato Romeo Mazzucchelli, presidente dell’Istituto – è nata dalla collaborazione fra enti radicati nel territorio: la sezione Lilt di Varese Lilt e noi. Il servizio di prevenzione, indispensabile, è gratuito. Vogliamo prenderci cura di chi, ogni giorno, dedica attenzioni e calore ai nostri anziani».
«Occorre proteggere – la sottolineatura di Ivanoe Pellerin, presidente provinciale Lilt - coloro che si dispongono all’accudimento delle persone fragili. Sappiamo che per troppo tempo, causa Covid, le visite di prevenzione e i controlli follow-up sono stati abbandonati: quasi un milione di visite in meno nel 2022. Questa iniziativa è importante anche come segnale, dobbiamo rilanciare la cultura della prevenzione».
«Quando due giganti si incontrano – il pensiero del sindaco, Emanuele Antonelli, riferito a Lilt e Provvidenza – nasce qualcosa di bello. Qualcosa che abbiamo già sperimentato con i nostri dipendenti. Ben venga, questa iniziativa, anche qui. Voi tutti (presente una delegazione del personale dell’Istituto, Ndr) avete lottato, in questi anni di Covid. Magari trascurando la cura della vostra persona. È giusto recuperare, dove è possibile».
Il direttore sociosanitario di Asst Valle Olona, Marino Dell’Acqua, ha parlato di “La Provvidenza” come di una «…struttura molto inserita nel territorio e innovativa. La sua unione con Terzo settore, Comune, Asst fornisce l’esempio pratico di come si possono avviare percorsi, stimolare le persone ad avvicinarsi, o riavvicinarsi, alla prevenzione».
«Qui – ha ricordato Anna Zanetti, direttrice dei Servizi socio-assistenziali – ci sono oltre 400 anziani. Ce ne prendiamo cura con rispetto. Lo stesso rispetto che meritano i 300 operatori che passano qui la maggior parte del loro tempo».
Il direttore dell’Area risorse umane, Matteo Bracchi, ha sottolineato «…il percorso fatto con le rappresentanze sindacali per condizioni lavorative sempre più favorevoli». E proprio in qualità di rappresentante sindacale è intervenuta Serena Seritti, Cisl: «Qui si sono raggiunti alti livelli, con opportunità di sostegno ai lavoratori nei loro bisogni primari».