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Economia | 10 marzo 2023, 14:07

RistorExpo 2023, la carica dei 20.000

A Erba, Lariofiere, pubblico numeroso fra stand e master class. Grandi nomi della ristorazione, concorsi, editoria di settore nella formula della manifestazione. Tanti studenti nei padiglioni

Masterclass a RistorExpo

Masterclass a RistorExpo

La 25esima edizione di RistorExpo  ha confermato per la manifestazione dedicata al food. Palpabile la soddisfazione negli stand (200 espositori), evidente la curiosità del pubb, specializzato, “generalista” e scolastico, fra banchi e master class: in tutto 20.000 presenze. Merito, fra l’altro, del tema scelto dal patron, Giovanni Ciceri: la non sostenibilità nell’enogastronomia.

La manifestazione si è aperta con il conferimento del premio alla carriera RistorExpo a un grande nome della cucina italiana, Alfonso Iaccarino, e si è conclusa con l’intervento di Vasiliki Pierrakea, ristoratrice greca. Tra i due estremi, tanti interventi in arena centrale che hanno declinato il filo conduttore 2023 in modi talora sorprendenti.  

Rimarrà nel ricordo dei partecipanti la verve di Cristiano Tomei, il focus sulle parole della cucina di Davide Scabin, la provocazione, fra caccia e carne di cervo, di Giuliano Baldessari, il ricorso a specie invasive di Chiara Pavan e Francesco Brutto, il riuso di avanzi “trasformati” proposto da Marco Ambrosino, la cucina vegana di Sara Nicolosi e Cinzia De Lauri, quella di montagna di Michele Lazzarini, il piatto “senza fronzoli” di Pietro La Rosa, il tournedot alla Rossini vegetale di Paolo Elli. Senza dimenticare l’intervento di Luca Picchi, bartender fra i più noti e competenti, non solo a livello nazionale, i "Focus pizza" con Nicola “Tinto” Prudente e le appassionate presentazioni di Federico Quaranta.

Temi ricorrenti? Innanzitutto la ricerca di un equilibrio che renda l’enogastronomia sostenibile, per quanto possibile: più di uno chef ha sottolineato l’impossibilità di una ristorazione sostenibile al 100 per 100. Poi i tentativi, riusciti, di dare una seconda vita agli avanzi di cucina, trasformati con tecniche e tempi differenti per minimizzare lo spreco. Ancora, la grande rilevanza degli ingredienti vegetali, ottenuti con orti propri o facendo ricorso a piccoli produttori. Infine, la sostenibilità lavorativa: diversi chef hanno sottolineato che i loro ristoranti osservano aperture settimanali ridotte rispetto al passato, così da concentrare le energie, offrire un servizio migliore, avere una vita anche lontano dalla cucina.

RistorExpo si è concluso con una serie di importanti premiazioni. “I benemeriti dell’enogastronomia del territorio” è il riconoscimento andato al giornalista Alberto Schieppati. Conferimento del premio “La passione per la plonge” RistorExpo 2023 a Uzal Thighadar, e menzioni speciali ai ristoranti “Il grillo” di Capiago Intimiano e “Il giardino” di Erba, per avere saputo tramandare e innovare la propria cucina in 40 anni di storia, dimostrando di sapere stare al passo con i tempi, diventando dei punti di riferimento per i rispettivi paesi.

Tanti i giovani, dietro i fornelli e fra il pubblico, segno di vitalità. Già si guarda all’edizione del 2024.

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