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Busto Arsizio | 25 febbraio 2023, 20:52

FOTO e VIDEO. Tutti i protagonisti di una sfilata da sogno a Busto. Il Tarlisu: «Le altre maschere mi hanno fatto i complimenti»

La partenza alle 14.30 da via Zappellini, gremita di persone, che sono aumentate nel tragitto, tanto che in via Cavallotti i carri sono rimasti bloccati. Prima della sfilata, la vicesindaco: «Una festa comunitaria dopo 3 anni, per ritrovarci, per riassaporare il piacere di fare festa insieme»

FOTO e VIDEO. Tutti i protagonisti di una sfilata da sogno a Busto. Il Tarlisu: «Le altre maschere mi hanno fatto i complimenti»

Dopo tre anni di stop, il Carnevale torna a riempire le vie di Busto Arsizio, a tal punto che i carri in via Cavallotti sono rimasti bloccati per qualche minuto a causa della quantità di gente. Grande festa e felicità da parte dei bustocchi, che quest’anno hanno anche festeggiato i 40 anni del Tarlisu. Sul carro insieme alla maschera cittadina anche il sindaco Emanuele Antonelli.

Motivo per cui sono arrivate maschere da diverse parti d’Italia, che prima della sfilata hanno pranzato all’oratorio San Luigi insieme alla vicesindaco, nonché assessore alla Cultura, all’Identità e allo Sviluppo Economico, Manuela Maffioli, l’assessore alle Politiche Educative Daniela Cerana e l’assessore alla Sicurezza e Mobilità Salvatore Loschiavo. Un pranzo a base, ovviamente di polenta e Bruscitti offerto dal Magistero dei Bruscitti che ha poi consegnato a tutti la ricetta ufficiale.

Nel frattempo le maschere del Club della Boschessa si sono preparate dentro al Municipio e poi si sono ritrovate con le altre e i carri in via Zappellini.

La vicesindaco prima della partenza dei carri: «Una festa comunitaria dopo 3 anni, per ritrovarci, per riassaporare il piacere di fare festa insieme. Soprattutto per provare ad esorcizzare questi ultimi 3 anni che abbiamo alle spalle e tutte le negatività che hanno fiaccato le nostre famiglie, i nostri umori e i nostri bambini soprattutto».

Motivo per cui, è tornato il Carnevale vero e proprio: «Per cui quest’anno abbiamo organizzato il Carnevale in piena regola, nella sua formula piena».

E a concludere, l’identità: «Abbiamo tanti ospiti che vengono dal Piemonte, da altre città della Lombardia, da Bergamo abbiamo l’Arlecchino originale. È stato un modo per unire diverse tradizioni e unirci nella consapevolezza. L’identità è questo, è consapevolezza».

Oltre all’Arlecchino originale, le altre maschere che sono accorse a Busto sono state: Giopì e Margì (Bergamo), il Conte di Casalino (Novara), Bicciolano e Bela Majin (Vercelli), Re Gnocco e il Conte (Castelgoffredo), lo Stato Maggiore Napoleonico (Santiha), il Duca Gian Galeazzo Visconti (Castelnuovo del Garda), il Conte Tizzoni e la Regina Papetta (Crescentino) e Pepin e Majin (Oleggio).

Via alla sfilata, davanti a tutti la “squadra” di Peaky Blinders (nota serie Netflix) a seguire le maschere ospiti e, come da tradizione il carro del Tarlisu in compagnia del sindaco di Busto Arsizio Emanuele Antonelli, preceduto dalle Bombasine della Federcasalinghe. A seguire tutti gli altri carri: a bordo di quello di Radio Busto Live una sorpresa per i tifosi della Pro Patria: il Tigrotto. Tante le maschere ispirate a serie Netflix, come quella dell’assessore ai Servizi Sociali, Paola Reguzzoni, travestita da rapinatore della Casa di Carta o le tante ragazze vestite da Mercoledì Addams. E tra le figure istituzionali anche l’europarlamentare Isabella Tovaglieri con una maschera in stile veneziano.

I carri e le maschere hanno proseguito il loro viaggio con un piccolo intoppo in via Cavallotti: così tante persone che i carri sono rimasti bloccati per 15 minuti circa prima di passare davanti a Piazza Santa Maria. Poi a passo d’uomo in direzione piazza Trento Trieste per arrivare in via Fratelli d’Italia, dove il Tarlisu insieme alla Fudreta hanno commentato entusiasti la giornata: «Da sopra il carro sicuramente un imponente numero di persone che avevano voglia di divertirsi. Ma la mia più grande soddisfazione è stato chiedere a tutti quelli che venivano da fuori città per la prima volta per i miei 40 anni, hanno detto che raramente vedono un Carnevale così ordinato e fatto bene» e la figlia: «Abbiamo visto tantissimi bambini mascherati con tanta voglia di divertirsi». Grande assenza la Bumbasina che non ha potuto partecipare.


Michela Scandroglio

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