Tre salette con pareti curve tappezzate di vegetazione con sedie, pouf colorati e tavolini di fronte al bar. Così Cinelandia a Busto Arsizio ridà il benvenuto al pubblico: lo accoglie in una sorta di “bosco verticale” ricreato per allontanare la gente dal cemento che l’attanaglia fuori, immergendola in un clima di serenità e relax. «Il verde all’interno di una struttura – spiega l’amministratore delegato Paolo Petazzi - è un modo per rilassarsi: del resto il cinema è divertimento, relax. Verde è sinonimo di tranquillità».
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Così la chiusura del multisala dal 29 gennaio a oggi 15 febbraio ha permesso la sistemazione dell’ingresso. Tra l’altro l’idea delle “quinte verdi” ricalca la sistemazione della facciata di Cinelandia di Gallarate, la terza parete più grande del mondo, ora in fase di ultimazione. Così cinema non significa solo fruizione di film, ma anche relax, benessere psico-fisico. È questa la filosofia che ha spinto l’amministratore delegato a tappezzare di verde l’ingresso del multisala al Mizar Park. «Si tratta di verde e fogliame stabilizzato – sottolinea – che richiede un lungo processo di lavorazione, infatti la produzione è iniziata a novembre. Non necessita di continua manutenzione come l’esterno. È un concetto differente rispetto al verde della facciata di Cinelandia di Gallarate».
Da oggi riprende la programmazione a pieno ritmo. «Il calendario – prosegue – sarà uno “scivolo” di film, che usciranno in contemporanea con gli Stati Uniti. Quando abbiamo inaugurato la struttura, ossia il 14 dicembre, abbiamo registrato la presenza di 22mila spettatori, in linea con le aspettative: d’altra parte il cinema non è un bene primario».
E anche nelle previsioni dell’amministrazione comunale, Cinelandia non andrà a penalizzare le altre sale cinematografiche della città, anzi. «Stiamo realizzando una convenzione tra l’amministrazione comunale e Cinelandia – spiega l’assessore alla cultura e vicesindaco Manuela Maffioli – per regolamentare in maniera armonica i rapporti con questa realtà culturale con lo scopo di valorizzare e potenziare ulteriormente il sistema cinema. Penso che il sistema cinema ne esca rafforzato».
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