«Malpensa è un’infrastruttura strategica, la più grande azienda del territorio della provincia di Varese, fra dipendenti diretti e indotto. Noi crediamo che debba rappresentare un’occasione di sviluppo e di crescita per tutto il territorio. Uno sviluppo certamente sostenibile, ma non si può fare a meno di rilanciare questa infrastruttura che viene da tre anni difficili».
E ancora: «Con la riapertura del Terminal 2 dal 31 maggio e con le opere che verranno realizzate anche dal punto di vista infrastrutturale, si potranno rilanciare Malpensa e tutti i territori limitrofi».
Parola di Simone Longhini, candidato capolista di Forza Italia alle elezioni regionali del 12 e 13 febbraio, che venerdì sera ha incontrato all’hotel Cavalieri della Corona di Cardano al Campo cittadini, sostenitori, amministratori. Alcuni dei quali hanno dato vita al “Comitato Elettorale Malpensa per Longhini” per portare alla sua attenzione le istanze dei territori vicini all’aeroporto relative ad ambiente, lavoro, viabilità.
Giacomo Iametti, storico volto cittadino di Forza Italia, ha introdotto il candidato come «un amico di Cardano, dei nostri territori e dell’area di Malpensa», ricordando che Longhini «ha già partecipato alla sfida delle regionali nel 2018, e il partito gli ha chiesto anche questa volta una mano. È stato assessore alla cultura ed è consigliere nel nostro capoluogo e siede in consiglio provinciale (dove si è occupato di ambiente, lavoro e scuola) dopo aver ottenuto un importante numero di voti dagli amministratori: avere questa fiducia rappresenta un risultato straordinario».
Iametti ha aggiunto che «abbiamo bisogno di una voce che ci possa dare indicazioni precise sul futuro dell’aeroporto ma non solo. Non possiamo permetterci di subire una grande struttura strategica come Malpensa: dobbiamo dare a Simone la possibilità di far sentire la nostra voce in Regione. Rivendicando con Milano che l’aeroporto è nel territorio della provincia di Varese».
Da parte sua, Longhini ha assicurato che continuerà a porsi «in ascolto delle esigenze reali delle persone, come ho sempre fatto nella mia esperienza: aspetto suggerimenti, spunti, riflessioni relativi all’area di Malpensa. Qualsiasi intervento pervenga da amministratori, ex amministratori, aziende, cittadini e da tutta questa parte del territorio è ben accetto».
Il capolista di Forza Italia ha ribadito che «l’area di Malpensa è strategica per intero Varesotto, ma direi per l’intera regione. Le problematiche sono molte, in questi tre anni quest’area della provincia ha risentito in maniera particolare delle difficoltà dovute al Covid. Per quanto riguarda i dati dell’aeroporto, nel 2022 c’è stato un riavvicinamento a quelli pre-pandemici (il 20 per cento in meno). Ma bisogna insistere sulle infrastrutture, come la linea ferroviaria Gallarate-Malpensa, e lavorare su tutto l’indotto.
Noi siamo per uno sviluppo sostenibile di quest’area, che deve avvenire con una particolare attenzione all’ambiente. Ma non si può fermare lo sviluppo che è linfa vitare per il territorio».
L’incontro, come precisato da Iametti, si è tenuto in una struttura alberghiera a pochi passi dall’aeroporto, per dare un segnale in una zona che ha subito doppiamente la crisi del Covid. «Tanta gente ha perso il lavoro, alcune attività non hanno riaperto». Diversi amministratori hanno chiesto a Longhini di essere ascoltati. E il candidato di Forza Italia ha risposto presente.