Da ciclista e amante di tutte le discipline, Laura Rogora ha posto tra punti principali del proprio programma l’attenzione allo sport, inteso in particolare come «scuola di vita» per i più giovani e strumento utile per contribuire a «formare i cittadini e a instillare senso civico nelle nuove generazioni».
Ma per la presidente del Consiglio comunale di Busto Arsizio, candidata con Forza Italia al Consiglio regionale alle elezioni del 12 e 13 febbraio, le fasce più anziane della popolazione meritano la stessa considerazione e lo stesso impegno.
Ecco perché nel suo programma occupa una posizione altrettanto centrale l’istituzione del garante della terza età, una proposta già cara a Forza Italia.
«Gli anziani sono una risorsa, un patrimonio di tutti – sottolinea Rogora –. L’istituzione di questa figura permetterebbe di salvaguardare quella che è una ricchezza per l’intera società».
L’iniziativa ha un importante valore sociale: «L’anziano è custode delle tradizioni e di un patrimonio educativo e sociale costruito nel corso degli anni – osserva la candidata di Forza Italia –. La loro esperienza può essere messa a servizio della collettività. Basti pensare alla figura del nonno, che rappresenta senza dubbio un valore aggiunto per la famiglia».
Di che cosa si occuperebbe questa figura? «Il garante deve promuovere iniziative ad hoc per questa fascia d’età, in particolare a livello sanitario e assistenziale, formando e coordinando una rete che vada ad assistere l’anziano nelle sue esigenze. Si pensi per esempio alle difficoltà incontrate inizialmente nella prenotazione della vaccinazione contro il Covid o in altre pratiche burocratiche da parte di chi ha poca dimestichezza con la tecnologia.
L’ideale sarebbe realizzare delle sezioni a livello provinciale, o nell’ambito delle Ats».
Non solo: «L’anziano non deve essere messo ai margini della società o isolato – afferma Rogora –. Occorre creare dei momenti di socialità, di condivisione, rapporto con gli altri, in cui possa anche mettere a disposizione degli altri la propria esperienza. Poiché l’anziano è un "forziere sociale"».
Con una precisazione: «L’istituzione di questo garante della terza età non deve essere un atto di facciata o ridursi a un mero annuncio. Bensì – insiste – deve essere un’operazione concreta: questa figura deve cercare di risolvere in maniera molto pragmatica i problemi di cui viene a conoscenza. Ogni città del territorio non deve essere solo a misura di bambino, ma anche di anziano».
Tra l’altro, da presidente del Parco Alto Milanese, Laura Rogora ampliò il progetto già esistente e collaudato della palestra a cielo aperto, rivolto proprio alla terza età. «Oltre ai benefici legati all’aspetto della salute – evidenzia – l’iniziativa ha permesso di creare dei momenti di socialità e un rapporto tra persone che trascorrevano in Rsa la maggior parte del proprio tempo». Una ulteriore dimostrazione dell’attenzione per questo tema che ora la candidata di Forza Italia vorrebbe proiettare in Lombardia.