Valutare le conseguenze delle proprie azioni prima di agire, disciplinare il pensiero per analizzare logicamente e confrontare le diverse possibilità. Non ultimo, fare i conti con l’altro, calandosi in continuazione nei suoi panni. Obiettivi eloquenti per la formazione di un ragazzo: il liceo scientifico ci crede e ha organizzato il “Progetto Chess club” a Busto Arsizio, per introdurre gli studenti alla pratica del gioco degli scacchi.
Le lezioni del gioco che affascina l’umanità da millenni e che ha una valenza educativa tale da divenire materia obbligatoria in alcuni Paesi, si svolgeranno tutti i mercoledì nel primo pomeriggio. Per un paio d’ore da gennaio fino alla fine dell’anno, i ragazzi del Tosi si cimenteranno con un gioco educativo, tra l’altro raccomandato dal Parlamento europeo agli stati membri.
«L’idea - spiega il docente coordinatore del progetto Alberto Bardelli - è quella di alternare momenti di studio e di gioco pratico per diffondere il gioco degli scacchi ed elevarne la pratica con l’ambizione di creare una squadra per i campionati studenteschi e di costruire un punto di aggregazione informale ma stabile al liceo».
Un obiettivo ambizioso dunque che affascina i ragazzi. La docenza sarà affidata al già citato prof Bardelli, istruttore nazionale federale alla scuola scacchi della Società scacchistica gallaratese. Si utilizzeranno i programmi di studio, dal livello principianti fino a quello agonistico e i metodi applicati nella scuola scacchi di Gallarate. «L’approccio - prosegue il prof-istruttore - sarà sia divertente e leggero, ma mirerà a fornire un’impostazione solida e scientifica, fondata sui corretti principi del gioco e con la prospettiva lunga di preparare al gioco da torneo e di non limitarsi ad apprendere trucchetti quali dare “il matto del barbiere” al primo malcapitato».
Insomma un progetto interessante che parte dal presupposto che gli scacchi richiedono valutazione della posizione, pianificazione, pensiero strategico e calcolo concreto delle possibilità tattiche.
È previsto un torneo scolastico per la selezione ai campionati studenteschi. Nell’anno, in cantiere incontri con autori di libri a tema scacchistico e maestri.