«Abbiamo scoperto per caso l’inaugurazione della casa di comunità a Cassano». Lo ha rimarcato in Consiglio comunale, nello spazio delle comunicazioni, Gemma Tagliabue (Pd). Le porte dello storico edificio in via Buttafava si sono aperte ieri. L'immobile, con spazi rinnovati, comprende un locale per i prelievi, un punto unico di accesso (per i servizi di Asst Valle Olona), un laboratorio con infermiere di famiglia/comunità, un’area materno/infantile, un ambulatorio per telemedicina/cronicità e un’area psicosociale.
I servizi che, concretamente, saranno offerti ai cittadini (non solo cassanesi, la casa servirà anche i comuni di Cairate, Cavaria con Premezzo, Solbiate Arno, Jerago con Orago, Oggiona con Santo Stefano, Albizzate) sono tutti da scoprire. «La mancata comunicazione sull’inaugurazione – ha affermato la rappresentante dem – non è, credo, un problema dell’Amministrazione comunale. Siamo, però, strabiliati dall’atteggiamento della nostra Regione. Che cosa sarà, la casa di comunità, che cosa farà? Ci dicono che lì si potrà effettuare il cambio del medico di famiglia, ma si tratta di un’operazione che si può fare anche altrove, in farmacia. Così come molte prenotazioni di prestazioni in Asst».
Di qui la necessità di approfondire portata all’assemblea civica dalla consigliera: «La salute è importante, tanto più in questo periodo. È un problema che dobbiamo porci, magari in una commissione».