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Economia | 13 dicembre 2022, 21:07

Brindisi natalizio in Bcc tra territorio e solidarietà: «Siamo calati nella comunità»

Lo scambio degli auguri con i dipendenti nella sede di Busto Garolfo diventa occasione per fare del bene: donazione all’associazione “Genitori per la promozione umana”. Il presidente Scazzosi: «Siamo una banca di comunità di fatto, non solo sulla carta». Il vicepresidente Trogher: «Non ci nascondiamo le difficoltà ma le affronteremo come abbiamo sempre fatto»

Il direttore generale Solbiati e il presidente Bcc Scazzosi

Il direttore generale Solbiati e il presidente Bcc Scazzosi

Aperitivo natalizio all’insegna della solidarietà alla Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate. I dipendenti si sono raccolti nella sede di Busto Garolfo della Banca di Credito Cooperativo per un momento conviviale. Tanto partecipato che gli spazi a stento hanno potuto contenere i presenti. Fra loro, il presidente, Roberto Scazzosi, e il direttore generale, Roberto Solbiati. Il primo ha sottolineato come «…essere banca di comunità sia un dato di fatto, non qualcosa che sta solo sulla carta», il secondo ha ricordato l’impegno per il rinnovo di locali storici, così da creare condizioni di lavoro e servizi ai clienti migliori.  

L’incontro ha avuto un risvolto solidale: su sollecitazione di Bcc, oltre 20 tra negozi, artigiani, imprese hanno fornito dei regali andati, tramite estrazione effettuata dallo stesso presidente, ai dipendenti. Bcc ha raddoppiato il valore di quanto ricevuto per devolverlo all’associazione “Genitori per la promozione umana”, a Busto Garolfo dal 1987. Il sodalizio si occupa di ragazzi con disabilità: garantisce servizi di trasporto, oltre a gestire il centro d’accoglienza “Oasi verde” e “Oasi domus”, immobile di proprietà comunale in grado di garantire il “dopo di noi” a sei persone.

Fra i partecipanti alla serata anche il vicepresidente Bcc Diego Trogher: «Siamo calati nella comunità, vogliamo fare comunità e sistema. Guardiamo al futuro con questa veste di banca. Si guarda al 2023 con positività. Preoccupazione ce n’è, per notizie su situazioni non governabili, però speriamo di affrontarle come abbiamo affrontato difficoltà, magari diverse, negli anni precedenti».

Stefano Tosi

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