Cucina, servizio, passione che nutre il corpo e soddisfa il palato: questo è stato il settimo concorso di cucina “Matteo Restelli”, giovane varesino, già studente al Centro di Formazione Professionale Provinciale di Varese, scomparso prematuramente per un incidente stradale.
Edizione ospitata il 21 e 22 novembre dall’Istituto Superiore Giovanni Falcone di Gallarate. Competizione articolata, basata su selvaggina, frutti d’ inverno e del territorio, abbinamento con vini e cocktail. In lizza, dieci squadre da cinque persone, provenienti da tutta Italia: Cosenza, Roma, Napoli, Aosta, Salerno, Casargo, Stresa. E poi, ovviamente, dalla Lombardia: oltre a Gallarate, Varese e Bergamo. Ha prevalso l’École Hotelière della Vallèe d’Aoste. Opportunità di confronto preziosa per gli studenti che, a contorno della gara, hanno potuto sfruttare opportunità di formazione (cucina, sala, bar) e masterclass. Riconoscimento, in generale, per il valore dell’offerta garantita dal Falcone («Siamo felici, non stupiti di ospitare il concorso» ha dichiarato in sede di presentazione Luca D’Agostini, direttore dell’indirizzo enogastronomico).
Michelangelo Raiola, chef e docente che ha seguito la competizione per il Falcone, ricorda il buffet di gala organizzato nella serata del 21 novembre e sottolinea: «Un ringraziamento va al dirigente scolastico Vito Ilacqua e al professor Giuseppe Mantica. Per l’associazione Solidus, oltre al presidente nazionale Francesco Guidugli, ha partecipato il presidente emerito Carlo Romito. Presente anche il presidente Fic Rocco Pozzulo».