ELEZIONI COMUNE DI OLGIATE OLONA
ELEZIONI COMUNE DI MARNATE
 / Altri sport

Altri sport | 12 novembre 2022, 23:21

Russell vince la battaglia sprint in Brasile, Verstappen inspiegabile quarto

In una emozionante gara sprint a Interlagos, Verstappen scommette sulle gomme medie. La scelta non paga e lascia la vittoria alle Mercedes. Carlos Sainz tiene alto l’onore Ferrari con un ottimo secondo posto.

foto www.formula1.com

foto www.formula1.com

La Mercedes è tornata. Se qualcuno dei nostri lettori aveva bisogno di una ulteriore prova del ritorno ai vertici del team di Brackley, il weekend brasiliano ha offerto fino ad ora una sonora conferma. La Ferrari si riprende dalla batosta messicana, ma è lontana dall’essere la prima forza in campo come nelle prime gare di questa stagione. 

Ma procediamo con la cronaca di questa entusiasmante, chi l’avrebbe mai detto, Sprint Race.

È Kevin Magnussen il pilota più atteso della vigilia. Parte dalla pole della Sprint Race, eroe indiscusso delle ultime 24 ore dopo una qualifica incredibile nel giorno di venerdì. Ma, dopo pochissimi giri, il danese deve cedere la prima posizione sotto gli attacchi di Max Verstappen e George Russell.

La chiave di lettura di tutta la gara è il fatto che Russell corre con gomme morbide e questo gli ha permesso nei primi giri di restare sempre in scia a Verstappen, uno dei pochissimi piloti (due) ad optare per le gomme medie. Questa scelta che rende perplessi noi e tutti gli addetti ai lavori ben più blasonati. Su una gara da 24 giri, con problemi di usura “relativi”, la gomma gialla è sembrata a tutti una scelta troppo conservativa in termini di consumo, e troppo penalizzante per le prestazioni sul giro. 

In questa configurazione di vantaggio prestazionale, Russell si è quindi rapidamente avvicinato all’olandese ed è entrato in zona DRS. I primi attacchi non sono andati a buon fine, ma lo spettacolo della battaglia tra i due, durata diversi giri, è stato notevole. Al giro 15, finalmente, l’attacco decisivo. Russell passa in testa, e da quel momento è in grado di prendere progressivamente un vantaggio tale da porre la sua posizione in sicurezza. Grandissima prestazione dell’inglese, che sfoggia carattere, grinta ma anche saggezza dimostrando di capire quando è il momento di attaccare “profondo” e quando invece non ha senso rischiare.

Al contrario di quanto accaduto a Russell, l’episodio del giro 15 cambia in senso negativo la gara di Verstappen, che finisce nelle grinfie di Sainz e Lewis Hamilton, partiti rispettivamente quinto e ottavo.

Entusiasmante il duello tra lo spagnolo della Ferrari e Max Verstappen. Quattro giri dopo aver ceduto la posizione a Russell, l’olandese viene attaccato da Sainz alla curva 1. Staccata fortissima, molto decisa e la parte posteriore della Ferrari che si tocca con l'ala anteriore di Verstappen. Danni, seppur non evidenti, per l’olandese ma poco dopo l’ala di Verstappen inizia a perdere elementi di fibra di carbonio proprio mentre Hamilton tenta il sorpasso per prendersi la terza posizione.

La gara termina con Russell vincitore, Sainz secondo e Hamilton terzo. Ma la grid penalty dello spagnolo per la gara di domani fa si che saranno le due frecce d’argento a partire dalla prima fila. Un segno indiscutibile del grande ritorno di Mercedes, una rimonta tecnologica che abbiamo sempre ipotizzato in queste pagine ma che a metà stagione sembrava ormai impossibile. Come sottolinea George Russell nel dopo gara: «La prima sprint race a Imola ci ha visto arrivare ottavo e decimo. Oggi abbiamo ottenuto un grandissimo risultato».

Nella battaglia per il secondo posto nella classifica piloti, Perez e Leclerc concludono con una sorta di pareggio. Quinto il messicano, che guadagna un punto su Leclerc giunto sesto.

Strana la gara di Leclerc, partito dalla decima posizione per le famosissime vicissitudini delle qualifiche di ieri. Dopo una partenza che potremmo definire “attenta”, il monegasco perde tantissimo tempo dietro la Alpine di Ocon. Anche una volta liberatosi del francese, impegnato anche in una battaglia fratricida in casa Alpine con il compagno di squadra Alonso, Charles ha comunque faticato a recuperare.

Il giudizio sulla gara Ferrari è difficile. Da un lato, la scuderia di Maranello si è presa una rivincita rispetto al disastroso weekend messicano. Dall’altro, la Mercedes è arrivata e risulta, per il secondo weekend consecutivo, sicuramente superiore. Tutti i piloti intervistati, tra i primi tre top team sono stati concordi: «Mercedes è la più forte qui».  Amaro in bocca fortissimo per i tifosi Ferrari, e anche per i piloti: in un weekend che vede, finalmente, la Red Bull in difficoltà (resta comunque la terza forza in campo), è Mercedes ad approfittarne, non la rossa.

Nell’intervista post gara dal remote garage di Maranello, il Team Principal Mattia Binotto ha risposto nel suo modo consueto: «Abbiamo mollato lo sviluppo della vettura 2022 per concentrarsi sulla vettura 2023, quindi è normale che gli altri (Mercedes) si siano avvicinati». C’è qualcosa che non torna in queste affermazioni. Secondo questo ragionamento, Mercedes si starebbe concentrando quindi a sviluppare una vettura “perdente”, in un mondiale che può al massimo regalare un secondo posto nella classifica costruttori, invece che concentrarsi al mondiale 2023 come sta facendo, saggiamente, Ferrari.

Ovviamente non è così. Mercedes, anzi, sta usando queste ultime gare del 2022 per provare concetti e soluzioni che probabilmente vorrà applicare nel 2023. E i risultati si vedono. La crescita è evidente. La Ferrari invece fa il gambero, e non si capisce come questo possa essere considerato “OK” in vista della prossima stagione.

I risultati della gara (sub-judice):

 

1.     George Russell - Mercedes - 24 Giri

2.     Carlos Sainz Jr. - Ferrari - +3.995s

3.     Lewis Hamilton - Mercedes - +4.492s

4.     Max Verstappen - Red Bull - +10.494s

5.     Sergio Perez - Red Bull - +11.855s

6.     Charles Leclerc - Ferrari - +13.133s

7.     Lando Norris - McLaren - +25.646s

8.     Kevin Magnussen - Haas - +28.768s

Lorenzo Pisani e Stefano Sandrini

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A MAGGIO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

Google News Ricevi le nostre ultime notizie da Google News SEGUICI

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore