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Politica | 04 novembre 2022, 15:56

Al via “La Lombardia che vorrei on the road”, il viaggio di Emanuele Monti nelle strutture socioassistenziali e sanitarie

Il presidente della commissione Sanità della Lombardia inaugura l’iniziativa con l’obiettivo di «ascoltare e condividere prospettive di sviluppo»

Al via “La Lombardia che vorrei on the road”, il viaggio di Emanuele Monti nelle strutture socioassistenziali e sanitarie

Dopo il successo della presentazione dell’iniziativa “La Lombardia che vorrei”, che prenderà il via il prossimo martedì 8 novembre ore 18.30 dal Miv di Varese, Emanuele Monti, presidente della commissione Sanità e Politiche Sociali della Lombardia nonché protagonista del progetto realizzato da Favo, Caos Onlus, Lilt, Federfarma, Opi, Ordine dei Biologi, annuncia “La Lombardia che vorrei – on the road”, un viaggio che toccherà diverse strutture sanitarie, sociosanitarie e socioassistenziali del Varesotto per ascoltare e condividere prospettive di sviluppo. La prima tappa di questa novità è prevista per oggi alla clinica Le Terrazze di Cunardo.

«Aggiungiamo una sfida ulteriore ai numerosi incontri già previsti dal progetto iniziale perché è importante toccare con mano le esigenze delle strutture sociosanitarie e socioassistenziali che vengono da un periodo non facile tra aumento generalizzato dei prezzi e post pandemia», dichiara Emanuele Monti.

«Nelle fasi più crude della pandemia sono stato promotore e poi relatore di una legge che ha dato risorse e strumenti operativi alle case di riposo, ai centri per disabili, alle strutture per la riabilitazione e a quelle impegnate nella cura di persone con dipendenze patologiche perché le misure restrittive dell’allora governo giallo-rosso non garantivano una sostenibilità economica per gli enti gestori. Ora è arrivata la stangata degli aumenti della luce, del gas e delle materie prime, un problema che se non affrontato per tempo graverà sugli ospiti di queste strutture», ricorda Monti.

«Sono in costante contatto con le associazioni di rappresentanza degli enti gestori per trovare soluzioni concrete sia in Regione sia, soprattutto, a livello nazionale perché ovviamente il problema non è solo nostro ma è di tutto il Paese – precisa –. Da qui nasce il tour per vedere da vicino le esigenze e le problematiche degli enti gestori, dei lavoratori e degli ospiti con lo scopo di portare loro risposte concrete dagli enti istituzionali competenti. Non possiamo permettere che la contingenza dei fatti si ripercuota sulla quotidianità di anziani e fragili».

Redazione

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