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Storie | 29 ottobre 2022, 11:51

Il concerto dei suonatori di campane a San Fermo: «Con passione portiamo avanti una tradizione antichissima»

L'associazione dei campanari varesini formato da una ventina di persone tra i 9 e i 65 anni, si esibirà domenica 6 novembre in occasione della solennità di Cristo Re patrono della chiesa parrocchiale: «Tuteliamo il suono manuale delle campane dove l'elettrificazione non è ancora arrivata o dove è rimasta la possibilità di suonare»

I "campanatt"

I "campanatt"

E' una storia di passione, di arte, di musica ma anche di amicizia quella che emerge dal racconto dei "campanatt", suonatori di campane della Diocesi di Milano che si esibiranno nella parrocchia di San Fermo domenica 6 novembre in un concerto. 

Non qualcosa di improvvisato o lasciato al caso, ma un'associazione a tutti gli effetti che porta avanti un'attività particolare e affascinante che riguarda le campane che non sono soltanto uno strumento religioso quanto piuttosto un elemento culturale e sociale che scandisce le ore delle nostre giornate. 

«Siamo una ventina di ragazzi, tra i 9 e i 65 anni, tutti accomunati dalla passione per le campane e che hanno come obiettivo quello di portare avanti una tradizione antichissima» racconta il tesoriere dell'associazione Paolo Branchi, che ha anche una piccola attività che si occupa del restauro delle campane. 

I "campanari" terranno un concerto domenica 6 novembre in occasione della festività di Cristo Re dell'Universo patrono della chiesa parrocchiale di San Fermo: le campane suoneranno alle 10.30 alle 10.45 e al termine della celebrazione della messa. 

«Ci occupiamo nello specifico di tutelare il suono manuale delle campane, proponendo concerti nei campanili dove ancora l’elettrificazione non è’ arrivata come nel caso di San Fermo, oppure dov'è arrivato ma la possibilità di suonare è rimasta» aggiunge.

Associazioni di questo genere, che si esibiscono periodicamente in quest'arte, sono molto più diffuse di quanto si pensi. «Ce ne sono almeno un centinaio in tutta Italia e una decina in Lombardia. In provincia di Varese c'è un gruppo di suonatori di campane anche a Morazzone» spiega Branchi.  

Spesso la passione per le campane nasce in famiglia e poi viene tramandato magari da nonno e zio a nipote. «La nostra associazione è aperta alla partecipazione di tutti - prosegue il tesoriere - la nostra attività inoltre prevede corsi di suono, tutti effettuati in campanili o posti ad hoc, attività culturali come visite pubbliche ai campanili, fonderie di campane, ex fonderie». 

I "campanatt" eseguono concerti con le corde dalla base del campanile detti “Concerto Solenne“, tipica suonata per eccellenza del sistema ambrosiano, 

C'è poi il suono a martello, dove l’esecuzione avviene sul campanile in cella campanaria dov'è collocata una grossa tastiera in ghisa o ferro con relativi tasti di legno. Una serie di leve collegate tramite filo di ferro e rampini ai battagli e ramponi alle ruote, permette al campanaro di premere ogni tasto con un pugno deciso ed eseguire qualsiasi tipo di melodia, dalla più sacra alla più profana.

«Sul campanile di San Fermo è presente ma da restaurare - racconta Paolo - l'ultimo modo di suonare è detto a “distesa“; le campane vengono fatte oscillare ad altezze variabili. E' il suono delle messe feriali, festive o delle confessioni, una o più campane oscillano».

I suonatori di campane hanno in programma altri concerti, il calendario verrà svelato dopo l'esibizione del 6 novembre, per continuare a tramandare un arte preziosa e una tradizione che non devono essere disperse perché parte del nostro patrimonio culturale. 

Matteo Fontana

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