Un’ora di confronto a Palazzo Lombardia tra Attilio Fontana e Letizia Moratti. «Rapporto incrinato, prenderò una decisione dopo aver parlato coi leader», dice il governatore al termine dell’incontro,
Con le elezioni politiche ormai alle spalle, è arrivato inevitabilmente il momento del «chiarimento», per non dire della resa dei conti, tra l’attuale presidente della Regione Lombardia e la sua vice.
Ieri Moratti, intervistata da Marco Damilano a “Il cavallo e la torre” su Raitre, aveva raccontato di essere stata chiamata da Fontana «in un momento particolarmente difficile per Regione Lombardia. Ho accettato per senso di responsabilità, per amore nei confronti della mia Regione, con un impegno parallelo, che il presidente mi aveva allora dato, di un passaggio di testimone naturale a fine legislatura».
Una ricostruzione smentita da Fontana, che ha quindi chiesto un chiarimento definitivo sul “campo” in cui intende collocarsi la sua vice. La quale aveva fatto sapere di aver lavorato anche a una rete civica, precisando però di essere in attesa di una decisione da parte del centrodestra «dopo la formazione dell’esecutivo».
L’incontro tra i due è arrivato nel giro di 24 ore. Al termine, Fontana ha spiegato di avere evidenziato all’ex sindaca di Milano «in maniera chiara e inequivocabile, che il nostro rapporto fiduciario, sul piano del posizionamento politico, si è incrinato».
Il presidente non ha ritirato le deleghe all’attuale assessore al Welfare, precisando che prenderà una decisione dopo un confronto con i leader del centrodestra. Anche per «senso di responsabilità rispetto al momento politico nazionale che stiamo vivendo».
Ieri, rispondendo a una domanda diretta, Moratti aveva chiarito – smentendo le voci che circolano in proposito – di non essere intenzionata a diventare ministro della Sanità: «Sarei onorata ma non accetterei la proposta, perché penso di poter dare un maggior valore aggiunto nella mia regione».