Le reazioni dei protagonisti politici del territorio mentre procede lo spoglio delle schede.
AGGIORNAMENTO 02.20
Genoni (5 Stelle): «Territorio difficile per noi»
«A livello nazionale abbiamo tenuto e guadagnato anche dei punti rispetto ai primi sondaggi – sottolinea Luigi Genoni, coordinatore provinciale del Movimento 5 Stelle –. Per quanto riguarda il nostro territorio, che è sempre difficilissimo per noi, credo che arriveremo tra il 5 e il 7 per cento, peggiorando il risultato rispetto alle politiche, ma guadagnando rispetto alle amministrative».
«Facciamo i complimenti al centrodestra e vediamo come governeranno – prosegue Genoni –. Noi faremo la nostra attività di opposizione. Mi dispiace che qui non siamo riusciti a far passare il nostro messaggio».
AGGIORNAMENTO 02.00
De Bernardi Martignoni: «Fratelli d’Italia nettamente primo partito anche a Gallarate»
È ovviamente soddisfatto Giuseppe De Bernardi Martignoni, presidente del Consiglio comunale di Gallarate, da tanti anni riferimento della destra in città.
«Abbiamo doppiato o quasi la Lega, siamo il primo partito anche a Gallarate – dice, mentre lo spoglio è ancora in corso –. Non mi aspettavo un risultato di questo livello, ma gli ultimi giorni della campagna elettorale avevamo capito che c’era un grosso fermento, una grossa vicinanza e partecipazione in tutte le manifestazioni. L’ultima è stata quella di Varese la settimana scorsa con Daniela Santanché. Lì ci siamo resi conto che il partito avrebbe preso tantissimi voti».
De Bernardi Martignoni evidenzia, senza tornare molto indietro nel tempo, che alle comunali «l’anno scorso a Gallarate avevamo ottenuto un ottimo risultato, sull’11 per cento. Adesso penso che supereremo il 20. L’artefice principale di questo successo è Giorgia Meloni, che credo proprio sarà la prossima presidente del Consiglio. È una bella soddisfazione per un vecchio militante come me, che era arrivato con Alleanza Nazionale ad avere Gianfranco Fini come vicepremier, ma adesso parliamo di Meloni premier. Merito del suo lavoro e del suo carisma, ma dietro c’è stata una squadra di persone che è sempre stata leale col programma nei confronti dei cittadini. E questo a livello nazionale ha pagato».
AGGIORNAMENTO 01.45
Alfieri (Pd): «Grande delusione»
È un risultato sotto le aspettative per il Partito Democratico, che viene dato sotto il 20 per cento. In attesa di avere un quadro preciso dei numeri anche sul territorio, le riflessioni sono rimandate a domani mattina.
«Grande delusione» si limita a dire Alessandro Alfieri, senatore dem e candidato per Palazzo Madama.
AGGIORNAMENTO 01.00
Pellicini: «Risultato di Fratelli d’Italia ci riempie di soddisfazione»
Andrea Pellicini, coordinatore provinciale e – a questo punto – futuro deputato di Fratelli d’Italia sta seguendo lo spoglio dai seggi della sua Luino.
«Lo spoglio del Senato è ancora in corso, ma siamo intorno al 25-27 per cento. In generale la coalizione è sul 43-44 per cento».
Numeri in linea con l’exploit nazionale del partito. Pellicini dovrà quindi abituarsi a sentirsi chiamare onorevole. «Aspettiamo domani mattina – afferma –. Per l’uninominale non ci dovrebbero essere particolari problemi. Il nostro risultato ci riempie di soddisfazione, non possiamo che essere felicissimi».
A questo punto, gli chiediamo, Giorgia Meloni sarà la prossima presidente del Consiglio (ovviamente spetterà a Mattarella nominare il capo del governo)? «Ritengo proprio che non ci siano discussioni a riguardo – sottolinea Pellicini –. La regola che si era data il centrodestra era che il partito che avrebbe ottenuto il maggior consento avrebbe indicato il presidente del Consiglio, quindi non ci dovrebbero essere discussioni a riguardo. La vittoria è stata proprio importante per Fratelli d’Italia.
AGGIORNAMENTO 00.50
Taldone: «Forza Italia decisiva per la maggioranza di centrodestra».
Forza Italia tiene. E, stando alla seconda proiezione di Swg per La7, arriva addirittura a tallonare la Lega: 8,2 per cento contro l’8,7.
«Forza Italia, se gli exit poll saranno confermati, è decisiva per la maggioranza di centrodestra e per il prossimo governo – commenta Giuseppe Taldone –. Ora attendiamo con fiducia lo spoglio delle schede, poi l’analisi dei voti».
AGGIORNAMENTO 23.55
Farioli (Terzo polo): «Astensione frutto di una forte disillusione»
GIi exit poll attestano il Terzo polo composto da Azione e Italia Viva tra il 6,5 e l’8,5 per cento. «Avevo l’ambizione di arrivare al 10 per cento», afferma Gigi Farioli, candidato all’uninominale.
L’ex sindaco di Busto si concentra sull’affluenza, la più bassa di sempre: «Il dato denota una maggiore attenzione al momento politico rispetto alle ultime amministrative, ma è ancora molto alto.
La forte astensione è frutto della disillusione rispetto a un sistema politico che non dà alternative e di un sistema elettorale che non permette fino in fondo di scegliere. È chiaro che va resettata completamente l’offerta politica. La nostra proposta va in questa direzione e spero che il percorso iniziato continui».
AGGIORNAMENTO ORE 23.40
Capriolo: «Se sarà opposizione, faremo comunque la nostra parte»
Il primo commento è quello di uno dei più giovani candidati in assoluto di queste elezioni. Matteo Capriolo, in corsa all’uninominale per la Camera con il Pd, sta seguendo lo spoglio dalla sede del partito a Varese con un gruppo di giovani colleghi, l’assessore Roberto Molinari, il segretario cittadino Luca Carignola, il candidato all’uninominale per il Senato Orlando Vivaldo Rinaldi.
«Gli exit poll confermano il trend dei sondaggi delle ultime settimane – afferma Capriolo –. Prima di dare un giudizio vero e proprio è importante conoscere i risultati dei seggi del nostro collegio. Noi faremo la nostra parte qualsiasi sia il risultato».
Dai primi dati non ufficiali, al Pd dovrebbe spettare un ruolo all’opposizione: «Sembrerebbe così. In quel caso, anche dall’opposizione, faremo il bene del Paese – dice Capirolo –. Il trend al momento conferma che siamo il secondo partito in Italia e siamo una forza popolare che c’è. Tra qualche ora, con i risultati dei seggi del nostro collegio, vedremo come ci collochiamo in provincia di Varese».