Il ministero dell’Innovazione in Lombardia e, naturalmente, l’autonomia. Questi i temi a cui la Lega ha dedicato la chiusura della campagna elettorale, ospitando nella sede di piazza del Podestà a Varese il governatore Attilio Fontana.
Con lui candidati, parlamentari uscenti come Tarantino e Galli, consiglieri regionali e ovviamente militanti, accolti dal referente cittadino Marco Bordonaro e da quello provinciale Stefano Gualandris.
Quest’ultimo si è detto «orgoglioso» della sua squadra, sottolineando che «Varese deve essere ancora la provincia della Lega».
Autonomia, dunque. «Matteo Salvini ha ribadito che sarà uno dei punti, se non il punto, all’ordine del giorno del prossimo governo – ha affermato Fontana –. Ci sono le condizioni per concludere il discorso in maniera molto sollecita. È giunto il momento di dare finalmente una risposta a quei milioni di cittadini lombardi e veneti che si sono espressi in maniera molto chiara con il referendum del 2017.
Ma io credo che sia giunto anche il momento di dare una svecchiata alle istituzioni di questo Paese e di adeguarci alla linea che viene seguita in tutte le parti del mondo: portare al governo delle scelte il più vicino possibili ai territori e alla gente».
Il governatore ha anche rilanciato la proposta di portare il ministero dell’Innovazione in Lombardia. «Sono il territorio e le realtà che si occupano di innovazione, i rappresentanti di startup e delle università a dire che questa idea non è soltanto buona ma necessaria – ha evidenziato –. Un'idea che va nella direzione di portare il ministero nel luogo dove si fa innovazione, la Lombardia, con le sue startup innovative, tredici università, un centro di ricerca come Mind, che è un esempio a modello europeo».
E Fontana, dopo un sopralluogo nell’area che ospita il Milano Innovation District, ha sottolineato come anche per i responsabili di questa realtà ci siano «le condizioni strutturali e la disponibilità a ospitare l’iniziativa».
Prima di un brindisi e un aperitivo in piazza («al gazebo, tra la gente», ha rimarcato Gualandris), Maria Cristina Cantù, Stefano Candiani e Matteo Bianchi si sono soffermati su alcuni punti del programma. Focus su una «sanità che tuteli il cittadino prima ancora che il paziente», per la candidata al Senato. Attenzione alle imprese e temi del territorio come Malpensa e aree di confine per i candidati alla Camera.
E se per la sezione di Varese non c’è alcun dubbio sulla ricandidatura di Fontana alle elezioni regionali del prossimo anno, per il presidente uscente – confortato anche dalle recenti dichiarazioni di Daniela Santanchè – il risultato di domenica non influirà sulle dinamiche nazionale. E comunque «Salvini ha detto che per lui sono il candidato. Questo è più che sufficiente».