Scintille tra l'opposizione e il sindaco Antonelli durante la presentazione e la votazione del Documento unico di programmazione in consiglio comunale, poi passato con i voti favorevoli della maggioranza e gli altri consiglieri contrari, a parte l'astensione di Santo Cascio.
Accuse e reazione
Ripetute le accuse di scarsa programmazione nel Dup. Maurizio Maggioni, capogruppo del Pd, è stato il primo a individuare: «Avrei preferito un documento che avesse individuato gli obiettivi». O Gianluca Castiglioni di Bac: «È un libro dei sogni, pedissequo». Anche per Cascio - Progetto in Comune - «si è perso il senso originario».
Antonelli si è infuriato: «Ci tengo a chiarire che contiene tanta programmazione. Stiamo facendo il possibile per far andare avanti il Comune, e c'è dell'altro, pensiamo all'energia, con otto milioni in più. Non esiste il vostro discorso, dite piuttosto che state facendo opposizione e basta. Me la prendo, e scusate, per tutto il lavoro che c'è dietro. Per la preoccupazione di non riuscire a spendere tutti i soldi del Pnrr, ancora ieri una call con il ministero, ci continuano a chiedere cose e magari poi sono capaci di chiederci indietro i soldi».
Pace ma non troppo
Nella delibera successiva sulla convenzione di via Marconi, in realtà l'amministrazione incassa l'unanimità, con frecciatina da parte delle stesse minoranze: visto che sappiamo votare anche a favore, è il messaggio
Prove di distensione anche sulla variazione del piano delle opere pubbliche. Il sindaco a quel punto cita il caso Palaghiaccio, ora riprogrammato per diventare Palaginnastica: «Stiamo correndo per evitare un altro fallimento».
A quel punto Maggioni chiede un maggiore coinvolgimento delle minoranze, sottolineando che «io di sindaci ne ho visti tanti, a partire dal papà di Gianluca Castiglioni, Peppino, e nessuno lavorava serenamente, le difficoltà c'erano per tutti. Voi almeno avete una maggioranza solida».
Aumento di capitale
Si torna nettamente divisi sull'aumento di capitale di Agesp, nell’ambito dell’operazione di costituzione di Neutalia. Sul Comune di Busto peserebbe per mezzo milione di euro, spiega il consigliere della Lista civica Antonelli sindaco Roberto Ghidotti.
Il Pd con Pedotti: «Quando avevamo Accam, si poteva intervenire e avevamo dettagli completi del piano industriale. La collega Berutti ha chiesto di spostare la votazione per una consapevolezza maggiore... Emerge poco il ruolo di Agesp. Noi non parteciperemo al voto». Castiglioni di Bac: «Non vorremmo che si ripetessero richieste di aumento di capitale». Anche Emanuele Fiore - Popolo, Riforme e Libertà - ha evidenziato che si tratta del secondo aumento.