«Dopo che ce l’abbiamo fatta lo scorso anno, in cui abbiamo dovuto dare vita alla manifestazione in pochissimo tempo e ci siamo trovati ad avere a che fare con un vero e proprio diluvio, ormai niente ci può fermare – scherza lo storico patron di Bustofolk Umberto Crespi – ma sono felice di vedere che le previsioni meteo dei prossimi giorni sono decisamente più favorevoli».
Una battuta scherzosa che però contiene la consapevolezza di essere riusciti ad arrivare a questa ventunesima edizione dopo un biennio decisamente difficile per tutti, durante il quale l’organizzazione non ha mai rinunciato a battersi per dare vita a questo ormai storico appuntamento dedicato al mondo celtico.
«Questo è l’anno del ritorno in grande stile – spiega Crespi all’apertura dell’evento – nei prossimi giorni sul tradizionale palco allestito all’interno del Museo del Tessile, per le strade di Busto e nelle piazze si esibiranno ben 284 artisti, provenienti dall’Italia e dall’estero, dando vita a 20 concerti che porteranno in scena il meglio che questo genere ha da offrire».
Bustofolk, infatti, si prepara a conquistare l’intera città, uscendo, in questa edizione 2022, dalla cornice del Museo del Tessile per raggiungere i cittadini strada per strada, grazie alcune importantissime novità; tra esse sicuramente spiccano i due concerti gratuiti che si terranno, in contemporanea a quello sul palco del Tessile, nella serata di sabato 17 settembre nel Piazzale Sant’Anna, in caso di pioggia al Teatro Sant’Anna, e in Piazza della Chiesa a Borsano, in caso di pioggia nella Tensostruttura dell’Oratorio.
Un altro nuovissimo appuntamento che porterà, letteralmente, in strada Bustofolk sarà la sfilata delle bande che domenica pomeriggio, a partire dalle 17, vedrà marciare le formazioni cittadine a fianco di prestigiose realtà internazionali.
«Abbiamo voluto introdurre nel programma delle novità perché vogliamo che Bustofolk sia sempre più radicato all’interno della città – prosegue Umberto Crespi – questo perché da sempre la manifestazione è conosciuta ed amata in tutto il paese e all’estero, e vogliamo che lo sia altrettanto qui.Ogni anno sono moltissime le persone che raggiungono Busto per partecipare agli eventi e ai concerti, e anche quest’anno, nonostante si sia solo all’inizio, i numeri ci stanno dimostrando che ci sono tutte le premesse per fare il tutto esaurito».
E se la serata di apertura di giovedì si è dimostrata il degno prologo della manifestazione queste parole non saranno certo smentite; a partecipare alla cena irlandese, altra novità introdotta nel programma di quest’anno, sono state 150 persone, che hanno poi proseguito la serata godendosi gli stand allestiti all’interno del Museo del tessile e l’esibizione del gruppo gallaratese Keltaholics.
Nella giornata di domenica sino alle 19, è possibile entrare gratuitamente al Bustofolk.«Nelle altre giornate ci sarà da pagare una piccola quota per l’ingresso – conclude Crespi – e vorrei cogliere l’occasione per riflettere su questa scelta; sul palco anche quest’anno saliranno artisti di prestigio provenienti da moltissimi paesi, un’occasione, questa, per godere di eventi musicali di altissima qualità. Se vogliamo che gli artisti continuino ad esibirsi e a portare la loro arte nelle nostre vite, è necessario dare loro modo di farlo, ed è quindi giusto compensarli come meritano».