Busto e la Nuova Zelanda unite grazie ai giovani. Con una missione precisa, quella che si pone come fondamentale di questi tempi e vede le nuove leve protagoniste: la difesa della natura, che significa dare un futuro a questo pianeta.
Il liceo "Crespi" ha annunciato la partenza della missione internazionale in una terra affascinante come la Nuova Zelanda: la delegazione guidata dal professor Luca Belotti si fermerà lì fino al 6 settembre per la realizzazione del laboratorio Hack for the Rights of Nature 2022. Laboratorio dedicato appunto alle nuove frontiere del diritto ambientale. Ci sono due studenti bustocchi che con il loro docente si sono uniti a rappresentanze di altre quattro scuole italiane.
Di cosa si tratta
Il “DEP – Digital Exchange Program” è un programma ideato e promosso dal Convitto nazionale “Paolo Diacono” di Cividale del Friuli come parte integrante della strategia di internazionalizzazione del Piano Nazionale Scuola Digitale del Ministero dell’Istruzione, spiega il liceo Crespi.
Lancia eventi in tutto il pianeta e si basa su percorsi innovativi di formazione con l'approccio Challenge Based Learning (CBL). Come funziona? «Si svolgono vere e proprie maratone di co-progettazione dove gruppi di studenti, appartenenti a scuole e paesi differenti, si confrontano tra loro per ideare e proporre soluzioni innovative rispetto a problemi ed opportunità legate agli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile» spiega la scuola.
Così collaborano le scuole italiane innovative e le comunità internazionali, per «sviluppare negli studenti capacità di affrontare problemi globali e quindi impegnarsi alle sfide del futuro».
I ragazzi si informano, scambiano le conoscenze che hanno appreso, si confrontano con altre culture, a volte con Paesi molto distanti come questo.
Parla il fiume
Partecipano all’incontro con gli studenti neozelandesi del Whanganui District le cinque scuole italiane Convitto Nazionale “Paolo Diacono”, promotore dell’evento, il Liceo “Daniele Crespi”, di Busto Arsizio appunto, il Liceo “Giacomo Leopardi” di Macerata, Iis “Duni-Levi” di Matera, Iis “Eugenio Bona di Biella.
In particolare si lavorerà sulla legislazione ambientale per proteggere i propri territori, dare voce alla Natura e per riconoscere e tutelare i suoi diritti. I media neozelandesi hanno già parlato del progetto e dato altri particolari.
Ad esempio gli studenti potranno riflettere sul "Kawa", un sistema di norme degli indigeni, e studiare l'intera legislazione di Te Awa Tupua, guardando a un sistema olistico, globale, in cui il fiume e ogni altra risorsa naturale ricevono il riconoscimento e la protezione di ogni essere vivente.