/ Politica

Politica | 17 agosto 2022, 11:21

Matteo Capriolo è pronto: «Onorato ed emozionato, mi metto in gioco. Sfida difficile, ma bella ed entusiasmante»

Quello del venticinquenne, già consigliere comunale di Varese, è il nome che il Partito Democratico ha scelto per l'uninominale alla Camera. Tanto entusiasmo e una particolare attenzione all’elettorato più giovane: «Dobbiamo dare stabilità a una generazione spesso dimenticata»

Matteo Capriolo, candidato al collegio uninominale di Varese

Matteo Capriolo, candidato al collegio uninominale di Varese

Sarà Matteo Capriolo, classe 1997, il candidato del PD alla Camera nel collegio uninominale di Varese nelle elezioni del prossimo 25 settembre. Il giovane e stimato consigliere comunale, delegato alle politiche giovanili e segretario provinciale dei Giovani Democratici, ha accolto con «emozione e onore» la decisione della direzione nazionale del partito.

Fresco di nomina, Matteo ci ha raccontato sensazioni e progetti, alla luce dell’avventura che lo attende.

Innanzitutto, quali sensazioni ha provato quando ha saputo della sua nomina?

Il partito, a livello provinciale, doveva proporre dei nomi al direttivo nazionale ed è stato fatto il mio nome. Io non posso che esserne sono onorato, è una grande emozione per me a soli 25 anni, sarà una grande esperienza. La sfida è molto difficile, quindi più bella e più entusiasmante, ma io mi metto in gioco. Le sfide facili in politica non esistono.

Che effetto fa essere un candidato così giovane in mezzo a politici più esperti?

È molto stimolante, perché appunto mettersi in gioco così è un segnale molto importante da parte del PD sulla tematica dei giovani, che possono rappresentare una nuova generazione, che viene spesso dimenticata e che versa in condizioni economiche e sociali non buone.

Come si rivolgerà ai più giovani, che appaiono così distaccati dalla politica attuale?

Innanzitutto, ci vuole il coraggio di metterci la faccia, portando avanti tematiche che coinvolgano la nostra generazione, tramite politiche sociali che portino stabilità a una generazione spesso dimenticata. Ad esempio, avanzeremo la proposta degli affitti calmierati su una certa fascia di età, e porremo l’attenzione sulla questione della contrattualistica degli stage, un vero sfruttamento in cui c’è poca formazione.

Quali saranno i temi e i mezzi della sua campagna elettorale?

La nostra campagna elettorale sarà incentrata sui temi che da qualche tempo interessano le persone: salario minimo, la questione dei giovani, la questione ambientale, che riguarda tutti. Io penso debba essere una campagna elettorale casa per casa e strada per strada, girando molto il territorio, e poi sui social, dove le persone ormai ci sono tutte. Sarà un po’ il metodo utilizzato per la campagna personale delle comunali: alternare metodi tradizioni e i social per arrivare a tutti.

Cosa dirà ai suoi concittadini di Varese?

Io penso che i cittadini di Varese sappiano distinguere la proposta di Giorgia Meloni, nostro principale avversario, che sono politiche che portano indietro il nostro paese, dalle nostre che invece portano avanti un’idea di futuro.

Lei conosce molto bene Noemi Cauzzo, la candidata al collegio di Busto Arsizio. Un augurio per la sua collega?

Noemi la conosco molto bene, è una ragazza in gamba, una di quelle persone che merita tanto per competenza e bravura in quello che fa. È un’ottima candidata, le auguro veramente di raggiungere i suoi traguardi.

Lorenzo D'Angelo

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A MARZO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore