Domani sera il consiglio comunale affronterà la questione della fusione per incorporazione di Accam in Neutalia. Oggi il Partito Democratico ha fatto sapere attraverso un comunicato stampa che in assise – come già avvenuto in commissione – si asterrà, spiegando le ragioni di questa scelta (leggi qui).
Qualche ora più tardi, il comitato No Inceneritore esprime tutta la propria delusione, sempre attraverso una nota.
«Non avevamo previsto», scrivono, «la vergognosa astensione del Partito Democratico che tra i punti chiave del patto per le precedenti elezioni al primo posto aveva “Chiusura dell'inceneritore e nuova gestione del rifiuto. Vogliamo avere il coraggio di cambiare rotta ponendoci l'obiettivo di arrivare prima possibile alla chiusura dell'inceneritore attraverso la decisione del piano strategico della Newco nell'ambito di una nuova politica di gestione del rifiuto”. Né tantomeno avevamo previsto l'intervento del consigliere Maggioni del Pd che addirittura arrivava a ipotizzare una platea di 1.500.000 persone che potenzialmente potrebbero confluire i rifiuti all'inceneritore bustocco, affermazione che ci ha lasciati totalmente allibiti».
Nella nota del comitato – di cui fa parte anche Emanuele Fiore, che da qualche tempo occupa i banchi dell’opposizione dove siede anche il Pd – si parla di «un evidente tradimento non solo verso gli obiettivi del comitato che non ha natura partitica ma anche verso quei cittadini elettori che avevano prestato fede a quell'impegno elettorale presentato come punto cardine di una coalizione».
Il comitato torna indietro nel tempo e ricorda un incontro al teatro Aurora di Borsano nella campagna elettorale del 2016 a cui prese parte anche l’allora candidato sindaco Antonelli.
Accostando alla “vecchia” delusione quella provocata ora dal Pd. «Nell’esprimere il nostro disappunto assicuriamo che il nostro impegno e la nostra lotta trarranno ancora più linfa da questa concezione maldestra dell'impegno pubblico», concludono.